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    Inter, Mudingayi allontana Fernando

    Inter, Mudingayi allontana Fernando

    • Marco Gentile

    Domani sera l'Inter sarà impegnata in Croazia contro l'Hajduk Spalato nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League. Andrea Stramaccioni è orientato a schierare una formazione più coperta e meno spregiudicata rispetto alle precedenti uscite di inizio stagione. Visti gli infortuni di Joel Obi e Dejan Stankovic e l'arretramento di Javier Zanetti sulla linea dei difensori, il centrocampo a tre dell'Inter domani sera sarà composto da Fredy Guarin, Esteban Cambiasso e Gaby Mudingayi.

    Proprio il giocatore belga è arrivato ad Appiano Gentile il 20 luglio e in 10 giorni, fra allenamenti e le due amichevoli contro il Como e il Celtic Glasgow, è riuscito a convincere tutto l'ambiente nerazzurro tanto che Andrea Stramaccioni è intenzionato a dargli fiducia per l'importantissima sfida in terra croata.
     
    Gaby Mudingayi è stato acquistato dal Bologna in prestito con diritto di riscatto e ai più scettici questa è sembrata un'operazione un po' azzardata vista l'età del calciatore, che compirà 31 anni il primo ottobre, ma soprattutto secondo i critici la scelta di puntare sul belga stride con il mancato riscatto di Andrea Poli, più giovane di 8 anni.
     
    Mudingayi vuole dimostrare di essere un giocatore da Inter, l'impegno e la grinta non sono mai mancate, ma soprattutto la sua affidabilità potrebbe convincere la dirigenza nerazzurra a non investire su un altro centrocampista: il nome caldo è sempre quello di Fernando del Porto. 
     
    Branca e Ausilio stanno lavorando in maniera spasmodica per regalare al tecnico romano Lucas, il talentuso attaccante esterno del San Paolo per cui la società brasiliana chiede non meno di 35-40 milioni. Il rendimento di Mudingayi e la conseguente rinuncia ad investire su Fernando, potrebbe quindi far risparmiare all'Inter quel denaro necessario che serve per portare Lucas a Milano. Questioni di priorità e forse in questo momento alla dirigenza di Corso Vittorio Emanuele serve più un colpo in attacco che uno a centrocampo.

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