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Inter, Moratti e Thohir fanno la pace: 'Nessun problema'. L'ex presidente però non è d'accordo sull'addio dei senatori
Lo ha detto Moratti in occasione della premiazione del "Memorial Niccolò Galli", torneo giovanile in corso di svolgimento a Firenze. L'ex numero uno dell'Inter poi ha aggiunto: "Credo che Thohir ed il suo gruppo abbiano le qualità per fare bene. L'ho sentito proprio stamattina ma di quanto ho detto ieri non abbiamo neanche accennato in quanto ci sono altri problemi che dobbiamo affrontare, poi c'è una simpatia reciproca che ci porta a non spaventarsi di niente che possa essere una polemica parallela".
Sui senatori: "L'Inter non è stata prigioniera della riconoscenza nei confronti dei suoi campioni del periodo del Triplete, perché questi giocatori hanno dimostrato fino in fondo di essere fortissimi ed anche quest'anno sono stati quelli che hanno giocato meglio. Ma il tempo passa, quindi è normale che come è accaduto per altri loro compagni in passato, abbiano dovuto lasciare il club. Qualcuno di loro forse poteva ancora esprimersi bene nell'Inter ma questo dipende dai progetti che ognuno fa. Questi giudizi possono essere fatti in un bar, così come li faccio io, proprio come se fossi in un bar".
Su Cambiasso e Ranocchia: "L'argentino alla Fiorentina? Lo consiglierei a qualsiasi club. Ranocchia capitano? Si mi piacerebbe proprio. Spero anche che vada al Mondiale. Seguirò senza dubbio la squadra azzurra, come l'ho sempre seguita con passione. Prandelli ha buon senso, e quindi è sperabile che riesca a mettere insieme un buon gruppo che magari sarà visto all'inizio con snobismo e poi come al solito dimostrerà carattere. Il carattere è necessario perchè è quello che potrebbe farci fare delle belle cose".
Infine Moratti ha parlato della possibile acquisizione del Cagliari da parte dell'ex consigliere nerazzurro Tommaso Giulini: "L'ho sentita anch'io questa cosa, spero che sia vera, sempre che Cellino voglia lasciare ma non ne so niente di più".