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Inter, Moratti: 'Conte deve restare, non si discute! Ora serve un po' di classe a centrocampo. E Messi...'
LA CONDIZIONE - “Il lockdown ha cambiato tutto. In campionato sono ripartiti tutti alla pari ed è andata come è andata. Ma le coppe assomigliano di più a un torneo estivo in cui ognuno ci è arrivato a suo modo. Ho visto Barcellona e Manchester City, inspiegabile quello che è accaduto. Pareva quasi non ce la mettessero tutta. L’Inter, in effetti, è sembrato non facesse fatica e sta giocando molto bene”.
LUKAKU-LAUTARU - “Scetticismo su Lukaku? È vero, all’inizio non aveva molto convinto. Ma ha dimostrato di essere un calciatore intelligente, che sa giocare per la squadra. E poi è migliorato tantissimo, anche tecnicamente. Con i mesi è emersa tutta la sua utilità. E poi c’è Lautaro che fa cose straordinarie”.
LA SFURIATA DI CONTE - “Non saprei proprio dire quanto sia stata importante. Siccome dopo ha sempre vinto, va tutto bene. E allora ci sta a pensare che sia stato anche merito delle sue polemiche contro la società. Se Conte rimane? Penso proprio di sì (ride, ndr ). Come tecnico non si può discutere, è proprio bravo, come si fa a sostenere il contrario? Dicono che è antipatico? Conte ha un suo carattere, ma gli allenatori non sono mai troppo simpatici. E per esperienza so che quello che conta per l’allenatore è il rapporto con il presidente”.
COSA MANCA - “Qualche giocatore. Maggiore classe a centrocampo, maggiore sicurezza nei propri mezzi. Ma una finale darà grandissima fiducia a tutti quanti”.
SU SUSO - “I gol all’Inter in fotocopia? In effetti, questo dà un po’ fastidio”.
SU MESSI - A Tuttosport, poi, l'ex presidente nerazzurro ha parlato anche di Lionel Messi, stella del Barcellona, sogno di mercato interista: "Senza dubbio credo ci siano più possibilità adesso che mai di poterlo prendere. È altrettanto indubbio che si tratti di un giocatore straordinario, però non si può dimenticare che prenderlo sarebbe un sacrificio grandissimo da parte della società. Prima di intavolare una trattativa simile occorre valutare se è il caso di affrontare un percorso economicamente molto impegnativo, quindi non bisogna essere superficiali nel dire “allora prendiamo Messi”, devono esserci le condizioni per affrontare questo meraviglioso sogno".