Moratti cerca soci nel Golfo Persico. Senza investitori mercato low cost
Sull'orlo del baratro, alla disperata ricerca di un appiglio. Il momento dell'Inter è delicato, tanto sul campo quanto dal punto di vista societario. Stramaccioni si giocherà il futuro nelle prossime settimane, tra finale di Coppa Italia e qualificazione all'Europa (più Europa League che Champions League), lo farà in un turbine di polemiche arbitrali e di infortuni, l'ultimo occorso a Cassano, costretto a rimanere lontano dai campi di gioco per 30-40 giorni per una lesione al bicipite femorale della gamba destra. Anche Moratti non se la passa bene, le perdite della Saras, azienda di famiglia, e le leggi sul fairplay finanziario impongono l'apertura ad un nuovo socio, che possa portare liquidi e rialzare le ambizioni di un club che senza l'Europa rischia di vivere un'estate difficile.
Il tempo di "spendi e spandi" è infatti finito, dopo il fallimento della trattativa con la cordata cinese, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il patron nerazzurro ha dato mandato alla banca d'affari Lazard di cercare partner nel Golfo Persico. Lo sceicco di turno, insomma, che possa portare quei campioni che l'Inter, in questo momento, non si può permettere. Branca, per ora, ha chiuso solo operazioni low cost con Campagnaro, Andreolli e Botta, mentre per la fumata bianca dell'affare Icardi bisogna prima cedere uno della vecchia guardia (Cambiasso, Stankovic o Milito). I prossimi due mesi saranno decisivi per capire quello che sarà dell'Inter.