Inter, momento no: colpa dei giocatori, tifosi con Benitez
Dopo la sconfitta di Londra contro il Tottenham, il presidente dell'Inter Massimo Moratti aveva dichiarato: "L'approccio alla gara è stato errato. Bale è forte, ma vista l'andata si poteva prevedere". Una frase che era sembrata una frecciata a Rafa Benitez e al modo in cui il tecnico spagnolo aveva impostato la gara. Poi, dopo l'1-1 interno contro il Brescia in campionato e gli infortuni di Samuel e Maicon, l'obiettivo del massimo dirigente nerazzurro è cambiato: "Stiamo facendo un campionato più che dignitoso, la situazione è difficile a causa degli infortuni, l'importante è tornare a giocare con tutti i nostri calciatori in modo da tornare ai livelli degli anni passati".
Il problema infortuni in casa Inter è evidente (dall'inizio della stagione sono 36 gli infortunati in casa nerazzurra), ma è altrettanto palese che la squadra ha anche altri problemi, legati a questioni tecniche e tattiche, oltre che allo stato di forma e al rendimento di alcuni giocatori, infortuni a parte, rispetto alla scorsa stagione.
Partendo soprattutto dalle dichiarazioni post Londra di Moratti, abbiamo chiesto quindi ai nostri lettori se il momento no dei campioni d'Europa e d'Italia in questo periodo sia imputabile più a Benitez o più ai giocatori. I lettori di calciomercato.com si sono divisi in due schieramenti quasi equivalenti, ma, seppur di poco, le colpe maggiori vengono attribuite ai giocatori (51%) rispetto al tecnico (48%).
Forse la voglie estive di Maicon e il capriccio di Milito nella notte di Madrid, uniti alle richieste di aumento di Sneijder, non sono stati troppo apprezzati dal popolo interista, alla luce del rendimento dei tre in questa prima parte della stagione e al netto, ripetiamo, dei guai fisici nei quali tutti e tre sono incappati.