Inter modello Borussia Dortmund
I GIOCATORI PROMETTONO - Capitan Ranocchia è stato il primo a sottoscrivere il messaggio e ha siglato il patto tra società, squadra e tifosi con una firma. "Noi promettiamo di dare sempre il massimo; di giocare sempre con il cuore; di andare avanti tutti insieme senza dipendere dal risultato; tutti aiutano tutti; di lasciarsi aiutare dal proprio compagno; tutti mettono la propria qualità per la squadra; si vince, si perde, tutti si prendono la responsabilità; i problemi si risolvono insieme; di non arrenderci mai", questi i concetti da cui ripartire, non per tornare a vincere obbligatoriamente ma per tornare quanto meno competitivi.
LE PROMESSE DI THOHIR - Che Thohir non fosse un magnate in stile Al-Khelaifi o Mansour, propietari rispettivamente di Psg e Manchester City, lo si era capito da tempo. Fino a questo momento però il presidente indonesiano ha mantenuto tutte le promesse con cui si era presentato agli scettici tifosi nerazzurri: il primo passo è stato rilevare la società e ripianare i debiti contratti dalla precedente gestione, un regalo ai tifosi interisti da quasi 280 milioni. Il secondo step è stato il riassetto societario e l'ingaggio di manager di assoluto livello per renedere l'Inter competitiva a livello Europeo. Dopo le questioni societarie si è passati alle questioni di campo con una campagna acquisti mirata e funzionale che ha comportato il taglio dei senatori e la riduzione dell'età media a 26,5 anni. Erick Thohir si era presentato dicendo di voler riprodurre il progetto Ajax e Borussia Dortmund (la squadra tedesca usa "il muro delle promesse" da diversi anni): squadre giovani, frizzanti, sane, spettacolari, costruite senza grossi esborsi economici e dal carattere spiccatamente europeo. Fino a questo momento sono state mantenute tutte le promesse tranne una: toccherà a Mazzarri rendere l'Inter esteticamente piacevole. Se il tecnico di San Vincenzo non ci riuscirà Thohir tornerà a dare la caccia a Frank de Boer o Michael Laudrup, allenatori che lo hanno stregato nella scorsa stagione e che sembravano essere in procinto di sostituire Mazzarri.