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Inter, Mkhitaryan brilla a Malta e offre a Inzaghi una scelta in più
IN MANCANZA DI ALTRO - Non avendo a disposizione il belga e il Toro, ma nemmeno Correa convalescente, le alternative il avanti nella mini tournée isolana erano solo due: Carboni e Dzeko. Il primo ha giocato contro lo Gzira United, ma di fronte al Salisburgo il tecnico nerazzurro ha preferito avanzare Mkhitaryan a ridosso di Dzeko, riattivando il vecchio asse romanista già valso la vittoria a Sassuolo in campionato, con l'armeno in veste di uomo assist, sì, ma da mezzala. In attacco, contro un avversario non banale come gli austriaci che si sono giocati il passaggio del girone con il Milan in Champions League, il numero 22 ha risposto ugualmente presente, stavolta con un perfetto inserimento sul primo palo a deviare in rete un cross basso di Dimarco da sinistra.
E ORA CON BROZO... - La soluzione Mkhitaryan mezzapunta diventa ampiamente praticabile per irrobustire il centrocampo senza dover spezzare il triangolo magico Brozovic-Barella-Calhanoglu, che va a ricomporsi dopo tanto tempoche il croato è stato ai box. Questo facendo comunque salvo il vecchio scenario in cui una delle due mezzali lascia spazio all'armeno per la parte finale di gara. Le condizioni precarie di Lukaku e soprattutto di Correa, tutt'altro che sicuro di un lungo futuro in nerazzurro, rendono questa carta nella mano di Inzaghi un jolly importante per la seconda parte di stagione. L'Inter ne ha bisogno: più soluzioni, più punti.