Forse Massimo Moratti avrebbe fatto bene a seguire quel prurito di fine estate e comprare Fabrizio Miccoli. Dopo l'inutile doppietta del 29 ottobre 2009 (da 0-4 a 3-4, prima del gol del solito Milito) e il centro del 30 gennaio scorso (da 2-0 a 2-3 con super Pazzini), ieri il Romario del Salento ha dovuto alzare l'asticella e segnare addirittura tre reti - tutte bellissime - perché il Palermo riuscisse a uscire da San Siro guadagnando almeno un punto. Un 4-4 rocambolesco che conferma Julio Cesar come vittima preferita del mini-bomber: sono infatti otto le reti rifilate al portiere nerazzurro.

Un 4-4 che smentisce la statistica che voleva Inter e Palermo allergiche al pareggio (appena cinque in totale in questo campionato), ma conferma quella dell'allergia dei rosanero alle vittorie esterne. È infatti dal 15 maggio scorso (2-1 a Marassi sulla Sampdoria) che i siciliani non vincono fuori casa. In questo campionato non è mai successo. Eppure il punto di ieri vale oro perché arrivato al termine di una grande prestazione della squadra di Mutti, capace di ribattere colpo su colpo e di smascherare le lacune difensive dell'Inter.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)