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Inter, Melo testimonial del gioco deambulante
"C’era voglia di smuovere le acque dello stagno nerazzurro, e allora ecco la mossa forte di Mancini, con sei uomini nuovi rispetto a Palermo: Santon, Ranocchia all’esordio dal 1’, Jesus, Melo, Brozovic e Ljajic al posto di Jovetic in appoggio a Icardi. Tanto rimescolamento ha prodotto gli esiti conosciuti: approccio lento, molle, quasi disinteressato. Al Bologna, per controllare la situazione, bastava restare concentrato e corto, con Diawara schermo davanti alla difesa e Giaccherini, Mancosu e Mounier a tentare rapsodiche ripartenze: su una, già al 4’, il francese mancava la stoccata da lancio di Diawara. E l’Inter? Nulla. Il suo football deambulante — il cui testimonial ideale era l’immobile Melo — consentiva ai rossoblù di intasare ogni linea di passaggio".