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Inter: Felipe Melo, il re del cartellino
“La nomea di cattivo mi sminuisce? Per niente, la cattiveria è la mia qualità". É giusto che mi definiscano in questo modo”. Si è presentato così Felipe Melo alla prima conferenza stampa con l'Inter: a modo suo, senza usare mezze misure. Cattiveria agonistica, giusto specificarlo, che frequentemente gli consente di prevalere nelle dure battaglie di centrocampo, dove spesso il gioco si fa maschio. É nelle difficoltà che viene fuori il carattere del calciatore brasiliano, da sempre qualificato al gioco rude. Una caratteristica che piace molto a Roberto Mancini, ma che qualche volta lo ha costretto a procurarsi alcuni cartellini di troppo.
UN FIUME DI GIALLI - Melo è arrivato al Galatasaray nel 2011-2012 e nel corso della prima stagione ha messo insieme 3065 minuti giocati, collezionando 13 cartellini gialli e nessun rosso. In sostanza, un giallo ogni 235 minuti, circa due partite e mezza. Nel 2012-2013, Melo riesce ad abbassare la media dei gialli ricevuti, ma al curriculum dell’esperienza turca aggiunge due rossi. Al termine della stagione colleziona 11 cartellini totali (9 gialli e due rossi) in 2738 minuti giocati. Il rosso diretto contro il Besiktas gli costa anche quattro giornate di squalifica in campionato. Non va meglio nel 2013-2014, dove il centrocampista brasiliano guadagna 16 cartellini totali (14 gialli e 2 rossi) in 4090 minuti giocati. Uno ogni 255 minuti di gioco. Il 2014-2015 - l’ultimo anno in Turchia - costa a melo la bellezza di 17 cartellini gialli ed un rosso in 2866 minuti di gioco. La media di un cartellino ogni 159’. Battuto ogni suo record personale con la maglia del Galatasaray.
QUEI ROSSI CHE PESANO - Dati che certificano una certa irruenza da parte dell’ex giocatore di Juventus e Fiorentina, dovuta forse da una dose di impulsività che, si spera, riuscirà a tenere a bada più spesso. Anche perché le partite che Felipe Melo ha dovuto saltare per squalifica con la maglia del Galatasaray non sono affatto poche: in quattro anni di permanenza in Turchia, sono 19 i match che Melo ha dovuto guardare dalla tribuna perché punito dal giudice sportivo. In Italia invece, sono state 17 le giornate di squalifica. Le 74 presenze di Felipe Melo con le maglie di Juventus e Fiorentina, sono state condite da 31 cartellini gialli e 5 espulsioni. Tra i falli più duri commessi dal brasiliano ricordiamo quello ai danni di Paci, in occasione di Juventus-Parma, ma anche quello su Robben, durante Brasile-Olanda. Entrambi puniti con l'espulsione.