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    Inter, Mazzarri: 'Moratti mi ha capito, regola da cambiare'

    Inter, Mazzarri: 'Moratti mi ha capito, regola da cambiare'

    A Sky Sport parla il tecnico dell'Inter Walter Mazzarri dopo il successo ottenuto dai nerazzurri in casa del Cesena: "Ci voleva, i ragazzi sentivano la pressione e si è visto anche oggi. Sono d'accordo anche sulla regola del rigore più rosso: troppo severa, la partita è bella quando si gioca in 11 contro 11. A noi successe l'anno scorso a Torino. Anzi, per assurdo abbiamo giocato meglio e con la frenesia abbiamo sbagliato 8-9 ripartenze per chiudere. Ho apprezzato la grande voglia dei ragazzi di svoltare in un momento in cui ci girava un po' tutto storto. Mi sono arrabbiato per le tante palle-gol sprecate. Poi magari rischi di subire il gol in una mischia. Prendiamo i tre punti e cerchiamo di crescere già dalla prossima".

    Su Icardi: "Non solo lui. Oggi c'era grande fretta, si verticalizzava troppo presto e andavamo in fuorigioco. Un po' tutti hanno avuto la possibilità di far gol, si voleva spaccare il mondo e invece si doveva essere più lucidi".

    Sui miglioramenti: possesso palla e tiri dalla distanza: "Arrivavamo al limite molto bene, poi sembrava che volessimo entrare in porta col pallone. Hernanes ci deve provare, anche Palacio deve tornare al top. Credo che saremo più concreti in avanti. Purtroppo ci mettiamo troppo a fare gol, oggi si poteva chiudere".

    Su Vidic in panchina: "Giovedì ho fatto riposare Ranocchia, ho fatto turnover. Ricordo che Cannavaro lo feci giocare sei partite di seguito e per poco non faceva due autogol. Oggi il Cesena correva per tre, è un fattore che va considerato quello della stanchezza. Vidic è stato fuori per turnover e penso che già mercoledì torni in campo, tra l'altro non è più un ragazzino e deve rifiatare".

    Su Campagnaro: "Non è stato messo da parte, è stato infortunato. Si è allenato bene, ci ho parlato, lo conosco bene e abbiamo anche un po' rischiato. E' stato un mese fermo, è da anni che è con me: l'ho sempre stimato".

    Su Moratti: "Ho avuto ottimi rapporti con tutti, con Moratti fino alla fine. Poi sono situazioni che riguardano la società. Io sono un dipendente molto importante, ma sempre un dipendente. Le dichiarazioni mie in conferenza? Moratti ha capito che non volevo mancare di rispetto a lui, avevo fatto un discorso generale e meno male che proprio lui ha confermato".
     

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