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    Inter: Mazzarri fa la fine di Allegri?

    Inter: Mazzarri fa la fine di Allegri?

    Lo abbiamo scritto per primi e ne siamo ancora più convinti col passare delle ore: la posizione sulla panchina dell'Inter di Walter Mazzarri si è fatta delicata dopo la brutta sconfitta nel derby col Milan che riapre anche il discorso Europa League, che anche con un pareggio domenica sera i nerazzurri avrebbero blindato. Il pari di ieri tra Lazio e Verona, che potevano pericolosamente avvicinare la squadra milanese in classifica e con un Inter-Lazio alle porte, ha parzialmente mitigato la delusione del presidente Thohir e dei tifosi, letteralmente furibondi con Mazzarri. La gestione troppo sparagnina della gara e la scelta politicamente poco corretta di non far dispuare nemmeno un minuto a Zanetti nella sua ultima stracittadina non sono andati giù al popolo nerazzurro.

    EUROPA E RINNOVO - Detto questo, la gara interna contro gli uomini di Reja e la successiva trasferta sul campo di un Chievo ancora pericolante restano gare alla portata dell'Inter, che dovrebbe commettere un clamoroso harakiri per non entrare nella prossima Europa League, obiettivo considerato fondamentale dalla proprietà per rilanciare sul piano dell'immagine ed economico il club. Ragion per cui, in questo momento sono più alte le possibilità di una permanenza del tecnico di San Vincenzo piuttosto che quelle che vanno in direzione opposta, ma in caso di fallimento la conferma e l'eventuale rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2015 tornerebbero fortemente in discussione.

    FUTURO ALLA ALLEGRI? - Ecco, il rinnovo. Prima della brusca frenata nelle ultime giornate di campionato, nessuno all'Inter, Thohir in testa, aveva dubbi sul tema, tanto che da diverse settimane si parla di un incontro tra le parti per definire i programmi in vista della prossima stagione prima di mettere nero su bianco il prolungamento di Mazzarri. Ma i continui balbettamenti della squadra, priva di continuità di rendimento e ancora troppo povera di personalità, fanno riflettere il magnate indonesiano, che non se la sente di fare un investimento importante per un tecnico che non lo hai convinto appieno, ma allo stesso tempo è consapevole che, in caso di esonero, si troverebbe a continuare a pagarlo insieme a Stramaccioni e che a questo esborso farebbe seguito quello per ingaggiare un nuovo tecnico. Una via di mezzo non è possibile, perchè confermare l'allenatore senza rinnovargli il contratto equivarebbe a un atto pubblico di sfiducia, lo stesso che colpì un altro celebre livornese, Massimiliano Allegri, sulla sponda opposta del Naviglio. L'ex milanista rimase in rossonero nonostante la corte della Roma ma il mancato rinnovo di Berlusconi portò alla disastrosa prima metà di campionato che tutti ben ricordano. Ecco perchè Mazzarri, al termine della stagione, avrà bisogno di chiarezza da parte della sua dirigenza, per evitare inutili equivoci che possano compromettere quella futura. La situazione è magmatica e in continua evoluzione e solo il finale di campionato metterà la parola fine a qualsiasi tipo di speculazione.

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