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    Inter, Marotta: 'Zamparini era un presidente talent scout. Zhang è diventato più passionale? Sono persuasivo'

    Inter, Marotta: 'Zamparini era un presidente talent scout. Zhang è diventato più passionale? Sono persuasivo'

    Intervenuto a Telelombardia, l'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha ricordato Maurizio Zamparini, suo amico e in passato anche suo presidente, ai tempi del Venezia. Alla fine anche una battuta sulla passione di Zhang. 

    “Sono dispiaciuto per la sua mancanza perché l’ho conosciuto come amico prima ancora che come presidente. Ero nel suo quartiere direzionale a Vergiate e ho avuto modo di conoscerlo all’inizio degli anni ‘80 e l’ho stimolato a comprare il Venezia. Ho trascorso con lui 5 anni bellissimi, pieni di carica emotiva e terminati con la promozione. Lo ricordo con stima e ammirazione, posso descriverlo con tre caratteristiche: la passione che aveva nel condurre le società, la determinazione con cui prendeva le sue decisioni, anche nell’esonerare gli allenatori, e l’autorevolezza con cui affrontava anche le questioni politiche di Lega, quando salvaguardava le dinamiche del calcio di provincia, fatto di sentimenti. I campioni che ha preso? Ha avuto anche uno zoccolo duro della nazionale del 2006, Toni, Zaccardo, Barzagli, Grosso. Era un fine intenditore, quasi un talent scout”. 

    SU ZHANG E LA PASSIONE PER L'INTER - “Da quando ci sono io anche Zhang è più passionale? Quando un dirigente ricopre un ruolo apicale come il mio deve avere delle caratteristiche umane di grande persuasione e diplomazia e credo sia questa l’arma vincente del manager. Il resto lo fanno le proprietà lungimiranti e io ho avuto la fortuna di lavorare con proprietà lungimiranti”.

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