Inter, Marotta: 'Rinnovo Lautaro l'ultimo dei pensieri. Consiglio di saggi? Non ci serve, c'è Inzaghi'
PIU' AUTOSTIMA DOPO LA CAVALCATA DELL'ANNO SCORSO - "Questo gruppo è stato formato qualche anno fa e oggi è maturato molto anche come responsabilità. Questo, insieme alle qualità tecniche, fa sì che sia una squadra competitiva".
LAUTARO E I SEGNALI DI APPARTENENZA: VOLETE ANTICIPARE IL DISCORSO RINNOVO? - "L'aspetto del contratto è l'ultimo dei pensieri. Secondo me la più bella è il fatto che Lautaro è stato riconosciuto come leader, con la fascia di capitano gli dà maggiore responsabilità e negli ultimi anni ha acquisito una mentalità vincente".
DOVE METTERE LAUTARO NELLA CLASSIFICA DEI MIGLIORI ATTACCANTI? - "Non ha ancora raggiunto la parte più solida della carriera, quella legata all'esperienza. Quando ha iniziato all'Inter era un talento, oggi è un campioncino, o meglio un campione che se la gioca per statistiche e valutazioni con tanti campioni del presente e del passato. Ma è un attaccante molto giovane, si sa che l'esperienza è fondamentale".
IL SEGRETO DI MAROTTA NEL COSTRUIRE SQUADRE VINCENTI - "Ognuno all'interno di una squadra assume un ruolo con determinate strategie. Qui lo staff fuori dal campo ha creato una squadra unita che ha analizzato alcuni aspetti come la creazione di una cultura della vittoria. Poi abbiamo creato un zoccolo duro di italiani che danno un valore aggiunto rispetto agli stranieri. Penso sia questo il modello giusto. Sappiamo che quest'anno vincendo in Italia raggiungeremo la seconda stella. E questo è quello che vogliamo".
C'E' UN CONSIGLIO DI SAGGI ALL'INTER? "No, non c'è necessità. C'è un allenatore che è il leader della squadra, ha un colloquio continuo coi giocatori e un confronto giusto".