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    Inter, Marotta: "La Champions League è una palestra per noi. Mercato di gennaio? Ecco come ci muoveremo"

    Inter, Marotta: "La Champions League è una palestra per noi. Mercato di gennaio? Ecco come ci muoveremo"

    Il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato a Sky Sport a pochi minuti dal calcio d'inizio della gara dei nerazzurri contro l'Arsenal, valevole per il quarto turno della prima fase di Champions League. Queste le sue parole.

    IL PARERE - "La Champions è la competizione più importante ma ha anche un ruolo di palestra. Qui affronti sempre avversari di altissimo livello e serve l’approccio mentale giusto, ogni calciatore deve avere motivazione e approccio. Giocando queste partite, acquisisci col tempo la mentalità giusta. Siamo in continua crescita quindi affrontiamo questa gara sapendo che questi sono gli aspetti più importanti da gestire". 

    NAPOLI - "Napoli? Sarà una partita importante, oggi in campo ci saranno 11 giocatori che non è detto che siano gli stessi che giocheranno col Napoli. Quella, come questa, sarà una partita difficile, da affrontare con un approccio importante".

    PROPRIETARI - "Oaktree? L’intelligenza delle proprietà è di dare delega al management della gestione operativa. Hanno grande entusiasmo, passione, ci danno sicurezza e senso di appartenenza. Hanno voglia di misurarsi con le grandi d’Europa, lo stiamo facendo sempre tenendo ben presente i parametri ​economico-finanziari e anche tecnici prestabiliti e il concetto di sostenibilità. Mercato di gennaio? Abbiamo una squadra equilibrata tra giovani e meno giovani, non abbiamo esigenze particolari. Non credo che faremo operazioni, ma saremo vigili se dovesse spuntare qualche opportunità, qualche giovane giocatore che potrebbe interessarci":

    Ad Amazon Prime Video, poi, ha aggiunto.

    "Un'Inter in Champions e una in campionato? No, c'è un'Inter che deve rispondere a queste chiamate. Lo fa con onore, sono competizioni di grande qualità. Bisogna gestire questa situazione di stress agonistico e l'allenatore lo sta facendo. Con questa formula è impossibile gestire le partite, bisogna sempre andare in campo per ottenere il massimo. La differenza reti avrà un ruolo importante".
     
    FUTURO INZAGHI - "Da una parte orgoglio, perché significa che è un bravo allenatore. Merita l'attenzione di altri tanti club. Sottolineo che il suo ciclo non è assolutamente vicino alla conclusione, siamo contenti di averlo con noi. E da quello che so anche lui. Abbiamo un grande rapporto, siamo molto orgogliosi di lui".

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