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    Inter, Marotta: 'Eriksen? Capita di prendere giocatori non funzionali. Mercato? Sfrutteremo le opportunità'

    Inter, Marotta: 'Eriksen? Capita di prendere giocatori non funzionali. Mercato? Sfrutteremo le opportunità'

    A margine della sfida di campionato contro il Sassuolo, l'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, intervistato da Sky, ha affrontato diversi temi relativi al mondo nerazzurro.

    Questa partita può rappresentare il punto di svolta?
    “Ogni partita deve essere giocata per vincere. Una grande squadra come l’Inter lo deve avere bene chiaro in testa. Siamo in un momento di grande difficoltà, ma possiamo superarlo con una grande unità d’intenti, in campo e fuori. E su questo posso dare garanzie. Ovvio che, però, un risultato positivo aiuterebbe a risolvere le problematiche”.

    VIDAL – “Non voglio porre alibi, ma questa è una stagione anomala per tutta una serie di fattori. Una cosa è il cammino in Champions, un’altra è il campionato, dove ci sono squadre vicine l’una all’altra. Siamo a 30 giornate dalla fine, è azzardato fare un consuntivo. Di sicuro, le prestazioni devono essere convincenti, ma su questo Conte sta lavorando”.

    DISFATTA REAL - “Se dopo pochi minuti ti trovi sotto e in dieci minuti contro una signora squadra, è evidente che questo lasci un segno. Ma non siamo qui per cercare scuse. Possiamo fare meglio, ma siamo all’inizio e c’è molto tempo a disposizione. Dobbiamo assolutamente essere ottimisti”.

    ERIKSEN – “Capita che magari ci siano dei giocatori che risultino poi non essere funzionali al gioco. A gennaio abbiamo colto un’opportunità di mercato, acquistandolo per 20 milioni. Esistono delle difficoltà, ma l’allenatore ha diritto e il dovere di mettere in campo i giocatori che ritiene essere i migliori per quella partita. Ovvio che a gennaio, se non dovesse prendere parte a delle partite, il giocatore potrebbe essere il primo a chiedere di essere trasferito, ma lo dovremo fare senza nessuna polemica”.

    MERCATO – “Si cerca di migliorare sfruttando le opportunità, ma non è facile. Oggi il grande problema è uno stress psico-fisico dovuto ai continui impegni della squadra. Alcuni giocatori non sono mai andati in vacanza, altri hanno ripreso dopo 10 giorni. Oggi, più ad altri club, questa situazione ci sta pesando”.

    EQUILIBRIO – “L’anno scorso siamo stati la miglior difesa del campionato, quest’anno siamo il miglior attacco. Deve essere rimarcata la facilità con cui gli avversari ci segnano, ma riconducibile ad alcuni errori grossolani commessi da noi, il che rende la statistica impietosa. L’allenatore troverà i giusti accorgimenti. Dovrà dare delle risposte a se stesso, ma ci sta già lavorando”.

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