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Inter: Mancini stravolge l'attacco
Se non sarà rivoluzione, poco ci manca. Sarà un mercato molto dinamico quello dell'Inter nella prossima estate perchè, dopo gli arrivi di Santon, Brozovic, Podolski e Shaqiri, Mancini non può accontentarsi per proseguire la ricostruzione di una squadra che punta a tornare protagonista ai massimi livelli nel campionato italiano. Come ha dimostrato la sessione di trasferimenti che ci siamo appena lasciati alle spalle, il tecnico jesino pretende giocatori di qualità e, compatibilmente con i limiti imposti dal Fair Play Finanziario, Thohir proverà in estate a puntellare ulteriormente la rosa con innesti di spessore.
INCOGNITE ICARDI E PALACIO - Particolarmente fluida sarà la situazione del reparto offensivo, che già ha cambiato volto a gennaio con l'addio di Osvaldo e l'arrivo dell'ex Arsenal e dello svizzero acquistato dal Bayern Monaco ma che a giugno andrà incontro ad un ulteriore ribaltone. Difficile, difficilissima la conferma di Podolski, che ha due mesi di tempo per convincere il suo allenatore e la dirigenza interista a trasformare il prestito secco dall'Arsenal a titolo definitivo, ma le difficoltà a ritrovare la condizione fisica perduta e ad adattarsi al gioco della squadra appaiono evidenti al momento. Icardi rappresenta il più grosso punto di domanda, visto che la delicata situazione del rinnovo del contratto non si sblocca nonostante la professione di ottimismo dell'argentino e le ricche offerte pronte a piovere dall'Inghilterra ingolosiscono non poco i vertici nerazzurri, sopratutto per questioni di bilancio. Palacio in estate potrebbe essere costretto ad operarsi per risolvere definitivamente i guai alla caviglia che lo hanno fortemente condizionato quest'anno e il rischio di non averlo più al suo miglior livello esiste.
JOVETIC E KENEDY - Il grande sogno di Mancini è il bosniaco del Manchester City Edin Dzeko, che ha trovato poco spazio in questa stagione con Pellegrini, ma è Stevan Jovetic la prospettiva più concreta ad oggi dopo la clamorosa esclusione dalla lista Champions per la seconda metà di stagione. Un giocatore da sempre apprezzato dai vertici di Corso Vittorio Emanuele e che quest'estate può liberarsi a cifre decisamente più vantaggiose dei 30 milioni di euro versati nelle casse della Fiorentina nell'estate 2013. Per non parlare dei rapporti preferenziali che l'allenatore dell'Inter può vantare col suo ex club, un vantaggio su concorrenti importanti come Juve e Roma. E poi c'è il colpo in prospettiva, l'attaccante esterno classe '96 del Fluminense Kenedy, che ha impressionato col Brasile nell'ultimo Sudamericano Under 20 e di cui vi abbiamo ampiamente parlato su calciomercato.com. Sotto contratto con la formazione carioca fino al 2019 e proprietario del 40% del suo cartellino, Kenedy ha già una valutazione vicina ai 10 milioni di euro, bonus compresi. Cifra che non spaventa più di tanto l'Inter, che nelle ultime ore ha intensificato i contatti con alcuni intermediari per anticipare la numerosa concorrenza per il "nuovo Hulk".
INCOGNITE ICARDI E PALACIO - Particolarmente fluida sarà la situazione del reparto offensivo, che già ha cambiato volto a gennaio con l'addio di Osvaldo e l'arrivo dell'ex Arsenal e dello svizzero acquistato dal Bayern Monaco ma che a giugno andrà incontro ad un ulteriore ribaltone. Difficile, difficilissima la conferma di Podolski, che ha due mesi di tempo per convincere il suo allenatore e la dirigenza interista a trasformare il prestito secco dall'Arsenal a titolo definitivo, ma le difficoltà a ritrovare la condizione fisica perduta e ad adattarsi al gioco della squadra appaiono evidenti al momento. Icardi rappresenta il più grosso punto di domanda, visto che la delicata situazione del rinnovo del contratto non si sblocca nonostante la professione di ottimismo dell'argentino e le ricche offerte pronte a piovere dall'Inghilterra ingolosiscono non poco i vertici nerazzurri, sopratutto per questioni di bilancio. Palacio in estate potrebbe essere costretto ad operarsi per risolvere definitivamente i guai alla caviglia che lo hanno fortemente condizionato quest'anno e il rischio di non averlo più al suo miglior livello esiste.
JOVETIC E KENEDY - Il grande sogno di Mancini è il bosniaco del Manchester City Edin Dzeko, che ha trovato poco spazio in questa stagione con Pellegrini, ma è Stevan Jovetic la prospettiva più concreta ad oggi dopo la clamorosa esclusione dalla lista Champions per la seconda metà di stagione. Un giocatore da sempre apprezzato dai vertici di Corso Vittorio Emanuele e che quest'estate può liberarsi a cifre decisamente più vantaggiose dei 30 milioni di euro versati nelle casse della Fiorentina nell'estate 2013. Per non parlare dei rapporti preferenziali che l'allenatore dell'Inter può vantare col suo ex club, un vantaggio su concorrenti importanti come Juve e Roma. E poi c'è il colpo in prospettiva, l'attaccante esterno classe '96 del Fluminense Kenedy, che ha impressionato col Brasile nell'ultimo Sudamericano Under 20 e di cui vi abbiamo ampiamente parlato su calciomercato.com. Sotto contratto con la formazione carioca fino al 2019 e proprietario del 40% del suo cartellino, Kenedy ha già una valutazione vicina ai 10 milioni di euro, bonus compresi. Cifra che non spaventa più di tanto l'Inter, che nelle ultime ore ha intensificato i contatti con alcuni intermediari per anticipare la numerosa concorrenza per il "nuovo Hulk".