GIUSEPPE CACACE
Inter: Mancini scarica le responsabilita' su Icardi, ma il problema e' altrove
SI FATICA A COSTRUIRE - Ad evidenziare maggiormente le difficoltà sotto porta di Icardi è la sterilità offensiva dell'Inter, in grado di realizzare appena otto reti in altrettante partite. Pochissime, una nullità se paragonate a quelle messe a segno da Roma e Napoli, rispettivamente a 20 e 18 gol fatti. La squadra di Roberto Mancini, forse a causa dei tanti nuovi acquisti da far coesistere, non ha ancora trovato i giusti meccanismi e fatica terribilmente nella costruzione di trame fluide che mettano gli attaccanti nelle migliori condizioni affinché possano far male.
PIENA RESPONSABILITA - Che risiedano nel centrocampo troppo muscolare e poco qualitativo i veri problemi di un'Inter poco brillante in attacco? Il dubbio è lecito, ma Roberto Mancini scansa questa probabilità, trovando altrove una spiegazione che però convince fino a un certo punto: "Non sono preoccupato per i pochi gol realizzati, abbiamo un centravanti che ha sempre fatto tanti gol e presto tornerà a farne. Non appena Icardi riprenderà a segnare con regolarità, ne trarrà beneficio tutta la squadra", queste le parole del tecnico jesino nel corso della conferenza stampa che anticipa la partita tra Inter e Palermo. Asserzione che di fatto scarica molte responsabilità sulle spalle del numero nove, togliendone al resto della squadra.
LA NATURA DEL PROBLEMA - In realtà le vere complicazioni sembrano viaggiare sul binario opposto: le caratteristiche di Icardi spingono a pensare che l'attaccante argentino fatichi a trovare la porta avversaria perché la squadra non gira a dovere, non viceversa. L'ex Sampdoria è ad oggi uno dei migliori finalizzatori presenti nel campionato Italiano, un perfetto uomo d'area di rigore, che fatica a dialogare col resto della squadra, ma che diventa estremamente letale se servito nel modo giusto. Ma quante sono - in una partita - le palle gol che capitano tra i piedi dell'attaccante argentino? Ben poche, anzi, contro la Samp è stato lo stesso Icardi a trasformarsi in uomo assist in favore di Ivan Perisic. Il vero problema della squadra nerazzurra sembra essere la marcata frattura tra la linea mediana e l'attacco, reparti mal collegati tra loro. A centrocampo quasi nessuno verticalizza con i modi e nei tempi giusti, rendendo vani i movimenti degli attaccanti nerazzurri, quasi mai serviti nello spazio. É più semplice immaginare che quando questi grattacapi saranno risolti, allora anche Mauro Icardi riuscirà a trarne beneficio.
Pasquale Guarro
Twitter: @ngoppejammeja