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    Inter-Mancini, la tensione è altissima: lui è stanco, ma anche i cinesi

    Inter-Mancini, la tensione è altissima: lui è stanco, ma anche i cinesi

    Dopo l'amichevole persa contro il CSKA Sofia, la tensione tra l'Inter e Roberto Mancini è ormai a livelli stellari: i rapporti con la nuova proprietà cinese non sono mai decollati, ma in questi giorni stanno raggiungendo i minimi storici. Le dichiarazioni rilasciate dopo il match contro i bulgari, disputato in ritiro, sono indicative di uno strappo che appare profondo: le strategie di mercato sono molto differenti, l'exemplum più chiaro è senza dubbio la scelta dei cinesi di puntare su Joao Mario, mentre il tecnico avrebbe voluto l'acquisto di Yaya Touré.

    TENSIONE MASSIMA - Lo stesso atteggiamento che Mancini ha utilizzato oggi pomeriggio per rapportarsi con i giornalisti è apparso scostante: l'allenatore appare stanco e contrariato dalla situazione, non certo una prospettiva benaugurante, all'inizio della stagione. Profonda la delusione per non essere più il riferimento, come invece avveniva con Thohir, per campo e mercato: il suo potere decisionale sembra essere assolutamente diminuito, situazione complicata e forse inaccettabile per colui che aveva dimostrato di essere l'unico vero manager all'inglese in Italia.

    PER ORA NIENTE DIMISSIONI, MA... - Nelle ultime ore si stanno diffondendo voci sulle possibili dimissioni di Roberto Mancini: secondo quanto appreso da Calciomercato.com, il tecnico non ha per ora intenzione di dimettersi. Eventuali dimissioni che, qualora arrivassero, non farebbero sicuramente disperare i cinesi: lo strappo ha creato una situazione non piacevole, che sta contagiando tutta la pre-season nerazzurra.

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