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Inter, l'ultimo ostacolo per lo scudetto: febbraio e marzo i mesi neri di Inzaghi, i dati horror
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14 PUNTI IN 120 GIORNI - E allora, cosa può andare storto? La Serie A è già finita? Molto probabilmente sì, ma c'è una fiammella di speranza che può tenere accesi i sogni di rimonta delle rivali: Juve e Milan sono al momento distanti rispettivamente 4 e 8 punti, ma l'Inter deve recuperare la partita contro l'Atalanta, a San Siro a fine mese, con la possibilità di aumentare il vantaggio a +7 e +11. Il piccolo barlume di fede e l'ultimo ostacolo per i nerazzurri in chiave seconda stella è dato dal fatto che negli ultimi due anni i mesi di febbraio e marzo sono stati i peggiori per Inzaghi e i suoi, come confermato dai dati horror del 2021/2022 e del 2022/2023, quando in ben due stagioni è riuscito a racimolare la miseria di 14 punti in 120 giorni.
I DATI HORROR - Carta canta, i numeri non mentono mai. Le statistiche dicono che i mesi che precedono la primavera sono solitamente indigesti all'allenatore ex Lazio: due anni fa, nel 2021-2022, sono stati appena 7 i punti totalizzati sui 21 disponibili, frutto di una sola vittoria (il 5-0 di San Siro contro la Salernitana), quattro pareggi (in trasferta contro Napoli, Genoa e Torino e in casa contro la Fiorentina) e due sconfitte, a San Siro contro il Milan nel famoso derby di Giroud e in casa contro la "bestia nera" Sassuolo. Stesso copione l'anno scorso, stagione 2022/2023, quando dal 13 febbraio al 19 marzo l'Inter mise assieme appena 7 punti sui 18 disponibili: su sei partite, due vittorie, in casa contro Udinese e Lecce, un pari, a Genova contro la derelitta Sampdoria, e ben tre sconfitte, a Bologna, a La Spezia e in casa contro la Juve di Allegri. Lo stesso Allegri che spera, come Pioli, che "non ci sia due senza tre" e che la storia si ripeta: due anni fa fu proprio il Milan a vincere il campionato con un sorpasso-beffa che ancora turba i sogni dei tifosi interisti, l'anno scorso toccò al Napoli. Per centrare finalmente il suo primo scudetto da allenatore, Inzaghi deve essere bravo a sconfiggere anche la cabala, a partire dalla trasferta dell'Olimpico di Roma prevista per sabato, contro i giallorossi dell'odiato ex Lukaku, nella quale non sarà in panchina per squalifica.