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Inter, Lukaku cresce di condizione e punta il 2023: prima il Napoli, poi il vero obiettivo
OCCASIONI – Come era accaduto con la maglia del Belgio, Big Rom ha avuto tante occasioni nelle ultime due partite: una l’ha trasformata in gol con un po’ di fortuna nel rimpallo, le altre, vuoi per imprecisione, vuoi per suggerimenti non perfetti da parte dei compagni, le ha fallite. Ad esempio, una palla di Mkhitaryan troppo lunga nel primo tempo che lo avrebbe messo in condizione di appoggiare facilmente in rete. La brillantezza non può essere al massimo, ma Lukaku lavora di sponda e si integra in maniera sorprendentemente discreta con l’altra punta di peso, Edin Dzeko, che fa più da 10 che da 9. Il segnale per Inzaghi è buono: posto che non ci siano altri problemi fisici, la rincorsa nerazzurra può contare anche sul traino del cavallo di razza belga.
NAPOLI E NON SOLO – Il primo obiettivo è ovviamente la rete alle spalle di Meret il 4 gennaio, per cominciare il 2023 nel migliore dei modi e mettere alle spalle un 2022 da dimenticare, ma è chiaro che non deve finire lì, anche con il rientro a pieno regime di Lautaro dopo la sbornia Mondiale: Lukaku deve guadagnarsi a suon di gol il tentativo di conferma da parte dell’Inter, che lo ha prelevato in prestito dal Chelsea e se lo vorrà trattenere dovrà negoziare con i londinesi un nuovo accordo. L’amore per i colori c’è, ora devono arrivare anche i minuti da protagonista in campo e i gol, quello che alla fine della fiera misura l’esperienza di un attaccante e la sua indispensabilità all’interno di un progetto tecnico.