Inter, lo strano caso di Yaya Touré
YAYA, L’INTER DICE NO – La presa di posizione al momento è netta: niente Touré, grazie. Per diversi motivi: innanzitutto, tra un mese Yaya compirà 33 anni e chiede un contratto da tre anni a prezzi decisamente elevati. Fin troppo. Un investimento over che l’Inter non sente di fare, anche perché a centrocampo ha già puntato su un giocatore importante come Ever Banega preso a costo zero; aspettando di capire se far valere o meno l’opzione su Soriano con la Sampdoria. Insomma, i piani sono diversi. In più, ci sarebbe da trattare col Manchester City che chiederebbe anche 7/8 milioni per liberare Yaya. L’Inter non ne ha particolare voglia dopo l’estenuante tira e molla della scorsa estate in cui Touré non se l’è sentita di rompere col club e chiedere la cessione: oggi, tornare in ballo con lo stesso discorso per un campione sì ma di 33 anni non è la massima ambizione di Ausilio. Con tutto il rispetto per il rapporto tra Touré e Mancini.
PROGETTO KONDOGBIA – Proprio il Mancio infatti – qualora rimanesse alla guida dell’Inter – non spinge più come una volta per avere Yaya. Lo prenderebbe volentieri a prezzi bassissimi, praticamente gratis; non a queste condizioni. Ebbene sì, un anno dopo è uno strano caso. Anche perché l’Inter e Mancini vogliono proteggere l’investimento Geoffrey Kondogbia: il francese non andrà via, a livello di bilancio privarsene sarebbe un suicidio, in più all’Inter sono tutti convinti che il prossimo anno potrà mostrare con decisione le sue qualità costate più di 30 milioni per strapparlo al Milan. Rimarrà dunque Kondogbia, si punterà su di lui e mettergli davanti un giocatore con le sue caratteristiche ma di 33 anni sarebbe una mossa senza senso. E così l’Inter disse no a Yaya Touré: non ti liberi gratis? Arrivederci e grazie. Lo strano caso, un anno dopo.
Fabrizio Romano