L'Inter poteva vendere Wesley Sneijder al Manchester United nell'estate del 2010 per 30 milioni di euro, ma tutto saltò. E l'olandese è stato ceduto al Galatasaray a gennaio per soli 7,5. 

Una perdita consistente: in due anni e poco più l'olandese si è svalutato di oltre 20 milioni di euro, sintomo di una gestione economica dell'operazione molto deficitaria. Ad ammetterlo è lo stesso 28enne olandese, che in un'intervista al Galatasaray Dergisi ha ammesso: "Avevo già discusso del mio trasferimento con Alex Ferguson nel 2010 - le parole di Sneijder - lo United contattò il club dopo una stagione fantastica ma l'Inter chiese troppi soldi per me. E io a Milano mi trovavo bene, quindi decisi di rimanere".

Il nazionale olandese è rimasto a San Siro per altri due anni e mezzo, prima della sua cessione di questo gennaio al Galatasaray per 7,5 milioni. In due anni, dunque, persi oltre 20 milioni di euro: non era meglio, per la dirigenza interista, venderlo a tempo debito? Certo, col senno di poi è tutto più facile, ma una cosa è chiara. La gestione economica di Marco Branca su Sneijder è stata deficitaria.