Una grande Inter non basta al cospetto di un Liverpool che, sfruttando in maniera estremamente cinica gli episodi, ipoteca la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. A San Siro, la formazione di Simone Inzaghi è per lunghissimi tratti superiore alla banda di Klopp, ma tra il 75esimo e l'83esimo Firmino - entrato ad inizio secondo tempo per Jota - e un Salah sino a quel momento in ombra sorprendono Handanovic e regalano un 2-0 che vale tantissimo in vista del match di ritorno.

I nerazzurri possono recriminare per la clamorosa traversa colpita da Calhanoglu nel corso del primo tempo e per un paio di situazioni non sfruttate a dovere dai due attaccanti, su tutti quel Lautaro Martinez che non arriva al 53° sulla gran palla di Perisic ed allunga  la sua striscia negativa nel 2022, con un solo gol realizzato nelle ultime 10 partite ufficiali. Klopp soffre a lungo il palleggio e le folate dell'Inter e corregge ulteriormente una formazione di partenza poco convincente (l'esordio del 2003 Elliott non paga, così come le scelte ricadute su Jota e Mane) e con gli ingressi di Keita, Henderson e Luis Diaz cambia il volto del match. Sono però due situazioni da palla inattiva a piegare un avversario sin lì perfetto anche difensivamente - guidato da uno Skriniar monumentale - e a regalare una vittoria più larga di quanto prodotto effettivamente sul campo. Ad Anfield, il prossimo 8 marzo, ci vorrà un mezzo miracolo.
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