VIDEO Inter, Leonardo: 'Ranocchia non può giocare'
"Credo che l'ottimismo porti altro ottimismo e che la vittorie portino altre vittorie. L'Inter ha la consapevolezza di stare attraversando un momento decisivo della stagione. Il Lecce ha dimostrato, partita dopo partita, una crescita costante: domani non ci saranno né Chevanton né Di Michele, ma non per questo i nostri avversari rinunceranno a giocare a viso aperto, come hanno sempre fatto. Non ci aspettiamo affatto una partita facile". Alla vigilia della 30^ giornata della serie A Tim, Leonardo descrive la situazione della squadra nerazzurra a cavallo tra una bellissima vittoria in Champions League con il Bayern Monaco e l'impegno in campionato in programma domani contro il Lecce.
Dall'Allianz Arena al Meazza, con l'euforia di aver centrato un obiettivo importantissimo, euforia che forse potrebbe giocare brutti scherzi, o forse no: "Non credo sia un problema. Certo è che se non ci fossimo concessi un po' di allegria subito dopo una vittoria così bella come quella conquistata sui tedeschi, non sarebbe stato normale. Allo stesso tempo, credo che l'Inter sia una squadra molto esperta, la cui caratteristica migliore è la concentrazione e la capacità di capire che cosa c'è da affrontare, con la consapevolezza che questo è un momento decisivo. Trovare un equilibrio tra euforia e concentrazione, questo è la chiave".
Si parla poi di Milito, ancora assente dalla lista dei convocati: "Diego deve compiere il suo programma. Noi non gli abbiamo messo fretta, lui è vero che ha avuto reazioni molto positive, è stato vicino a noi a Monaco, ma è vero anche che ha svolto una specie di preparazione estiva e avendo due settimane davanti per completare questo recupero è preferibile arrivi alla fine del percorso".
Capitolo diffide. Come gestire quelle di Eto'o, Pazzini, Lucio e Nagatomo in vista del derby, lo spiega Leonardo ricordando però che: "Questi giocatori sono diffidati adesso, ma lo erano anche quando sono arrivato io, quindi non vedo questo come un problema fondamentale da gestire, tendendo anche conto dei giocatori infortunati". Tra loro c'è Andrea Ranocchia: "Non è convocato - spiega l'allenatore nerazzurro - perchè non è in condizioni di giocare: ha giocato troppe partite ed è andato anche oltre quella che era la sua condizione, il suo ginocchio non ha problemi gravi e per quello domani non sarà in campo".
Inevitabile parlare poi dell sorteggio di Nyon: "Credo che qualsiasi partita valida per un quarto di finale di Champions League non sia facile - chiarisce Leonardo -. Anche lo Schalke ha tanto entusiasmo: è una squadra che è cresciuta grazie agli investimenti fatti anno dopo anno. Nessuna fortuna o sfortuna, bisogna analizzare chi abbiamo pescato, una squadra che ha fatto benissimo in Bundesliga, che è arrivata avanti in Champions, che ha un grande portiere, un grande Raul e un grande Farfan. Comunque, stiamo parlando di Raul quando dobbiamo pensare a Corvia..".
E a chi gli chiede di commentare il pensiero di José Mourinho che avrebbe detto "con lo Schalke, l'Inter ha la strada spianata verso Londra", Leonardo ribatte: "Non credo che Mourinho abbia detto esattamente così perchè lui è un uomo di calcio e sa quanto le partite possano essere impegnative. Noi siamo ottimisti pensando alle nostre forze, ma non in merito alle partite". Leonardo però poi chiarisce: "Oggi però, ripeto, voglio parlare del Lecce perchè quella sarà una conferma ulteriore di quello che vogliamo, affrontando una squadra che se la gioca e che arriva a San Siro con entusiasmo".
Si parla anche del derby, che arriverà dopo la sosta della nazionale dove l'Inter avrà ben 16 giocatori convocati ("è una situazione non semplice - confessa Leonardo- e che va gestita con il buon senso"), delle condizioni di Walter Samuel ("mi auguro ci siano possibilità di vederlo in campo prima della fine della stagione") e di Samuel Eto'o' ("non dico questo per caricarlo perché lui la sua carica ce l'hai già, ma senza ombra di dubbio Samuel è nel gruppo dei migliori calciatori del mondo, basterebbe vedere chi ha fatto come lui dal 2005 in poi...").