AFP via Getty Images
Per l'Inter è tutto troppo facile: 2-0 al Lecce, è seconda a -15 dal Napoli
SUBITO CONCENTRATA - L'Inter parte concentrata e rabbiosa e dopo pochi minuti è subito Falcone a dover volare e dire no a Calhanoglu. Dzeko di testa sfiora il palo da calcio d'angolo al 20esimo, ma il controllo del gioco dei nerazzurri è totale e il gol arriva poco dopo, al 29esimo, quando un break di Gosens dalla sinistra porta Barella in area a servire a Mkhitaryan un assist al bacio che l'armeno trasforma all'incrocio per l'1-0. Il gol subito non scuote il Lecce, preoccupato più a cercare di annullare le fonti di gioco di Inzaghi che non a provare a pareggiare.
RADDOPPIO ED ESULTANZA - Così nella ripresa il copione non cambia e l'Inter, lentamente, trova il gol del raddoppio. Dumfries, fino a quel momento beccato dai tifosi, sfonda a destra e crossa a centro area dove trova Lautaro Martinez liberissimo di battere al volo e beffare Falcone per il 2-0. Da sottolineare l'esultanza dell'argentino, capitano, che corre verso l'olandese e, sotto la curva, lo abbraccia chiedendo ai tifosi di smetterla di mugugnare quando tocca palla.
SENZA STORIA - Il 2-0 consente all'Inter di abbassare i ritmi, ma il Lecce non ne approfitta e, anzi, rischia di subire ancora, con Bastoni e Dzeko che sfiorano il tris. Inzaghi mette mano alla panchina schierando Brozovic e Lukaku oltre a Gagliardini, D'Ambrosio e il baby Zanotti. Nel finale ancora Dzeko va vicino al tris, ma la vittoria non è mai in discussione e il triplice fischio rimanda l'§Inter in solitaria al secondo posto in classifica a -15 dal Napoli.