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Inter, le tre vie di Spalletti
“Lo Spalletti a cui la società ha deciso di dare piena forza, è però anche lo Spalletti che è chiamato a svoltare. A febbraio, in due delle ultime tre stagioni, è riuscito addirittura a fare punteggio pieno. Qui basterebbe anche meno, a partire da sabato. E per riuscirci, il tecnico ha tre strade praticabili, nessuna alternativa, ma tutte che vanno nella stessa direzione. La prima: stop alla confusione tattica delle ultime partite, all’alternanza di moduli dalla gara di Torino in poi, a mosse filosoficamente e simbolicamente disperate come quella di Ranocchia nel finale con il Bologna. Seconda via: l’azzeramento di qualche gerarchia un po’ troppo scolpita nella roccia, leggi quella di Perisic, messo in campo nella prima parte di stagione a volte oltre ragionevole considerazione di turnover. E la terza via è la lettura delle situazioni d’alta classifica, che Spalletti ha dimostrato di saper riuscire a gestire. Se si resta nell’ambito delle volate Champions, dal 2004-05 in poi il tecnico solo in un’occasione ha fallito il piazzamento nell’Europa top”.