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Lecce-Inter, le pagelle di CM: Sanchez torna Maravilla e Frattesi domina, male Baschirotto
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Lecce
Falcone 6: non può nulla sulle reti concesse in modo agevole dai suoi compagni, anzi limita il passivo in un paio di occasioni
Gendrey 5,5: si limita alla fase difensiva senza incidere
Baschirotto 5: tiene in gioco Lautaro sul primo gol, non chiude sul secondo
Touba 4,5: si perde Lautaro sul primo gol e fuori posizione anche sugli altri
(12' s.t. Gonzalez 5,5: porta poco al centrocampo, sovrastato da De Vrij sul corner)
Gallo 5,5: qualche sovrapposizione e un tiro con poca convinzione
Blin 6: uno dei pochi, se non l'unico, a salvarsi. Sulla sua testa l'occasione più pericolosa sullo 0-1 e ordinato con il pallone
Ramadani 5: non riesce a fare da filtro alla difesa, spesso fuori posizione quando l'Inter riparte a spazi aperti ma anche per colpe non sue
(34' s.t. Berisha sv)
Rafia 5,5: cerca di fare da raccordo tra centrocampo e attacco ma non riesce
(12' s.t. Kaba 5,5: qualche errore tecnico)
Almqvist 5,5: si impegna per creare qualcosa mettendosi in proprio, non sempre efficace
(32' s.t. Oudin sv)
Piccoli 6: premiati l'impegno e i tentativi di rendersi pericoloso, uno dei pochi a non mollare mai
Sansone 5,5: qualche spunto, nulla di più
(12' s.t. Banda 5,5: si costruisce un'occasione che sfiora il palo)
All. D’Aversa 4,5: idea ambiziosa quanto pericolosa quella di giocare il match a viso aperto in cui prevale la seconda visto che il pressing altissimo ha creato voragini al centrocampo spezzando la squadra in due costringendo Ramadani e Blin a correre su tutti i portatori dell'Inter. Nel primo tempo la squadra riesce a costruire qualche occasione ma i nerazzurri trovano ampi spazi quando ripartono e il secondo tempo ne è riprova. E' necessario lasciarsi alle spalle la pesantezza del passivo e riordinare le idee.
Inter
Audero 6: I compagni si appoggiano spesso a lui che non ha i piedi di Sommer, e si vede. Sbaglia qualcosa in impostazione mettendo qualche brivido ma aiutato da Carlos Augusto, è bravo nello scegliere i tempi di un’uscita fuori area per arginare l’avanzata avversaria.
Bisseck 6,5: Rimbalza Sansone senza lasciargli neanche le briciole. In campo dopo un po’ di tempo in naftalina, si mostra subito a suo agio, con le sicurezze di sempre. Parte palla al piede in iniziativa personale e avvia l’azione del 2-0.
De Vrij 7: Altra prestazione priva di sbavature, questa volta anche condita dal gol che chiude i giochi sul 4-0. A modo suo, di testa, in girata sul palo lontano.
Carlos Augusto 7: Si ritrova di fronte il calciatore più fastidioso della squadra avversaria, Almqvist, che riparte e punta. Lo impacchetta con un paio di interventi dei suoi.
Dumfries 6: È tornato nel pieno delle energie fisiche. Arriva un paio di volte al cross da buona posizione ma è impreciso. Attento nel non lasciare spazi alle sue spalle.
Frattesi 7,5: Si prende la scena con un gol e un assist in una serata che si preannunciava complicatissima. E se l’Inter trasforma le cose difficili in cose facili, è anche perché in mezzo al campo c’è lui che si fa in quattro.
(Dal 31’ s.t. Akinsamiro 6: Entra con buona personalità e segna il suo esordio in prima squadra. In bocca al lupo per il futuro).
Asllani 6,5: Vede il corridoio per Lautaro e piazza l’importantissimo assist per il gol che stappa la partita. Dopo un giallo un po’ ingenuo. Inzaghi sceglie di toglierlo dal campo per non correre alcun rischio.
(Dal 10’ s.t. Barella 6: Entra a giochi fatti e gli basta giocare in punta di piedi.
Mkhitaryan 6,5: Al minuto 22 potrebbe approfittare del bell’assist di Sanchez ma dall’altezza del dischetto si coordina male e spara a lato. Sempre elegante nel capovolgere il fronte arrivando a rimorchio.
(Dal 20’ s.t. Klaassen 6: ingresso a risultato acquisito, metà frazione gestita con esperienza)
Dimarco 6,5: Primo tempo poco convincente, poi la sua prestazione cresce e trova anche l’assist da calcio d’angolo per il 4-0 di de Vrij.
(Dal 31’ s.t. Buchanan 6: Più timido rispetto all’esordio, ma inizia a capire i principi di Inzaghi).
Sanchez 7: Primo tempo trascorso a piacersi un po’ troppo, anche se si muove bene. Poi sale in cattedra e inizia a pulire una marea di palloni sporchi, anche quelli che solitamente soffre di più, come le giocate dirette dalla difesa alla punta. Suo l’assist per il gol di Frattesi, con finta in area che stende l’avversario ed è sempre lui a mandare Frattesi nello spazio quando l’ex Sassuolo si invola per l’assist del 3-0 a Lautaro.
Lautaro 8: Si invola verso la porta avversaria approfittando del grave errore di Touba e in caduta brucia Falcone con un gran diagonale di destro. Centesimo gol in A con la maglia dell’Inter. Fatto 100, fa anche 101: si fa trovare pronto sul meraviglioso assist di Frattesi e dopo essersi staccato sul secondo palo deposita in rete.
(Dal 20’ s.t. Arnautovic 6: Meno di mezz’ora per far rifiatare Lautaro, quando ormai i giochi sono chiusi).
All. S. Inzaghi 8: Rivoluziona la squadra per via degli infortuni e del calendario fitto, risultato: torna da Lecce con 0 gol subiti e 4 fatti. C’è altro da aggiungere?