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Fiorentina-Inter, le pagelle di CM: Jovic ritrovato, fenomeno Lautaro
Fiorentina-Inter 3-4
FIORENTINA
Terracciano 6.5: Può veramente poco in occasione dei primi due gol ed è bravo a salvare i suoi poco dopo uno contro uno con Di Marco. Nel secondo tempo nega la tripletta a Lautaro, anche se in occasione del rigore concesso ai nerazzurri sembra qualche millesimo di secondo in ritardo. Prestazione comunque convincente.
Dodo 5: Ha grandi colpe in occasione del vantaggio ospite quando regala il pallone a Lautaro, e quando spinge non punge mai abbastanza. E’ ancora presto per dirlo ma il brasiliano sembra in netta involuzione rispetto ad inizio stagione. (dall’37’s.t. Venuti 4.5: entra per difendere il risultato e regala il gol vittoria).
Milenkovic 5: più in affanno rispetto alle ultime uscite, e nel gol del vantaggio ospite ha molte responsabilità. Anche nella ripresa, con la squadra all’arrembaggio soffre le ripartenze nerazzurre, anche se in occasione del gol vittoria c’è il dubbio che Dzeko possa averlo ostacolato fallosamente. Poco sicuro rispetto al solito.
Quarta 5: Praticamente a freddo si perde Barella in occasione del vantaggio nerazzurro, da li in poi è tutta in salita. Lautaro non gliela fa mai vedere per tutto il primo tempo, nel secondo tempo va meglio ma ogni ripartenza nerazzurra diventa un pericolo.
Biraghi 5: Partenza shock quella del capitano viola, con i primi minuti che sono da film horror. Dalle sue parti nel primo tempo l’Inter entra come nel burro e in fase offensiva si vede veramente poco. Nella ripresa cresce come tutta la squadra ma mostra ai 36mila presenti questa sera al Franchi i soliti limiti tecnici e tattici. (dal 37’s.t. Terzic sv).
Bonaventura 6: neanche lui si aspettava un avvio del genere, ma ha comunque il merito di essere il primo a cercare di ribaltare il risultato. E’ lui a conquistare il rigore che tiene in corsa i viola. Nella ripresa dimostra la sua straordinari duttilità passando da mezz’ala con compiti offensivi a mediano di rottura.
Amrabat 5.5: Torna dopo la squalifica al centro della mediana ma l’avversario di oggi non è dei più abbordabili. E’ spesso schiacciato troppo sui due centrali della difesa e questo porta i viola a subire molto la pressione dell’Inter nel primo tempo. Nella ripresa torna a fare l’incontrista ed i risultati sono sicuramente migliori. (dal 37’s.t. Barak sv).
Duncan 5: Prima da titolare per lui in questo campionato, chiamato a dare sostanza e concretezza contro i colori che l’hanno lanciato nel calcio che conta. Gli riesce solo a tratti, a inizio secondo tempo esce. (Dall’8’ s.t. Jovic 7: quando entra la squadra alza nettamente il baricentro, trovando il pareggio dopo pochi minuti. Si perde un po' nella parte centrale del secondo tempo, ma è poi un cecchino in occasione del gol del pareggio).
Gonzalez sv: è costretto ad uscire dopo pochi minuti per un infortunio muscolare.
(Dall’8’p.t. Ikone 7: entra a freddo sfruttando al meglio la chance concessa da Italiano. Il gol del momentaneo pareggio è una perla, la speranza è che sia la prima di tante con la maglia viola addosso)
Cabral 7: Tornato titolare dopo tanto tempo nonostante le solite lacune tecnico tattiche si dimostra voglioso e determinato a cambiare le gerarchie interne all’attacco viola. Si presenta con personalità dal dischetto spiazzando Onana e facendo partire la rimonta gigliata.
Kouame 7: L’avversario di oggi, Skriniar, non è proprio dei piu semplici ma l’ivoriano si dimostra comunque tra i più intraprendenti. Battaglia dal primo al novantesimo, regalando l’assist perfetto a Ikone in occasione del 2-2. Si conferma il più in forma.
All. Italiano 6: l’approccio della squadra, anche oggi, è da rabbrividire. Nella prima mezz’ora di gioco i giocatori in campo sembravano senza idee e in piena balia dei nerazzurri. Ha il merito di cambiare subito impostazione di gioco ad inizio ripresa inserendo subito due attaccanti, facendo si che la squadra salisse di baricentro e diventasse immediatamente più pericolosa. Voto che fa la media tra un 4.5 per il primo tempo e un 6.5 per la ripresa.
INTER
Onana 6: Spiazzato dal rigore di Cabral. Incolpevole sul perfetto tiro a giro di Ikone. Impallinato anche da Jovic, da distanza ravvicinata.
Skriniar 6,5: Gli uno contro uno con Kouame conoscono sempre lo stesso finale. Palla all’Inter. Troppo molle su Milenkovic, quando gli concede il ponte per Jovic, ma regge la difesa.
de Vrij 5: C’è ancora una volta lui tra i responsabili di un gol che ferisce nell’orgoglio, perché arriva a partita ormai finita. Perde Jovic sull’assistenza di Milenkovic e la Fiorentina fa 3-3. Per fortuna Mkhitaryan gli salva la serata.
Acerbi 5: Stringe con colpevole ritardo su Ikone, dopo un rinvio di Onana, è l’attaccante viola arriva al tiro sfiorando il gol. È solo il preludio di quello che sarà, perché nella ripresa l’esterno viola lo punta fino ad entrare in area,
Darmian 5,5: È lui a perdere ingenuamente palla quando la Fiorentina riparte di slancio con la bellissima apertura di Kouame per Ikone, trovando il 2-2.
(Dal 22’ s.t. Dumfries 6: Non riesce mai a sfondare dalla sua parte, nonostante la freschezza del subentrante, ma la partita gli impone di restare più a sostegno della difesa.
Barella 7,5: Altro inserimento, altro gol. Il quarto stagionale. Inizia finalmente a prenderci confidenza, ciò che gli si chiedeva da tempo, viste le sue doti. E addirittura rischia la doppietta quando scappa in contropiede ed esplode il destro, ma da posizione defilata, e Terracciano si oppone. Pesca energie dal fondo del Barile e scatta anche al 95’, quando poi nasce il 4-3 su errore di Venuti, messo in crisi dal suo passaggio e dall’inserimento di Mkhitaryan alle spalle.
Calhanoglu 6,5: Meno ispirato rispetto alle ultime uscite, ma quando esce dallo stretto con lanci ad aprire il campo, è sempre un piacere per gli occhi.
Mkhitaryan 7: C’è anche lui in quel brutto pasticciaccio che porta al rigore viola, colpevole d’aver perso l’inserimento di Bonaventura, che arriva a calciare. Si fa perdonare realizzando il fortunoso gol del 4-3.
Dimarco 4,5: Se l’Inter si ritrova a dover soffrire dopo aver virtualmente chiuso il match al 15’, la colpa è soprattutto sua e del suo intervento, sconsiderato e privo di senso, su Bonaventura. Potrebbe essere da rosso, Valeri gli risparmia anche il giallo. Regala ai viola il calcio di rigore e Cabral dagli undici metri scarta il cioccolatino.
(Dal 22’ s.t. Gosens 6: Inzaghi gli concede poco spazio ma dà la sensazione di stare fisicamente sempre meglio e di poter meritare una chance da titolare).
Correa 5: La cosa migliore la fa sul gol dell’uno a zero, quando con il suo movimento apre uno spazio decisivo. Sistematicamente anticipato e contenuto per tutto il resto della partita.
(Dal 16’ s.t. Dzeko 7,5: Con lui in campo è tutta un’altra musica. Arriva primo su tutti i palloni alti e consente alla squadra di appoggiarsi a lui. Con il goniometro disegna l’assist per Lautaro, bravo poi a guadagnare il rigore. C’è ancora lui a fare spalla a spalla col difensore quando Barella e Mkhitaryan confezionano il gol vittoria.
Lautaro 8: Con cattiveria e determinazione vince una cosa a metà tra un rimpallo e un contrasto e poi vede l’imbucata per Barella, che fa l’1-0. Non gli basta, parte dai 30 metri palla al piede, mette nel mirino la porta e fa venire il mal di testa a Martinez Quarta che prova inutilmente a capire con quale piede calcerà. Alla fine il difensore gli concede il mancino, ma il “Toro” non perdona neanche con il piede debole. Finita? Neanche per scherzo, Sul 2-2 si carica l’Inter sulle spalle e suona la carica. Anticipa di un soffio Terracciano, guadagna il rigore e poi lo calcia, trasformando il 3-2.
(Dal 40' s.t. Bellanova: s.v.)
Inzaghi 6,5: Una partita sulle montagne russe. La mossa Correa non paga, ma tenersi Dzeko come jolly è risultato decisivo.