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Monza-Inter, le pagelle di CM: Mezza LuLa, Lukaku inguardabile, Lautaro splende. Caldirola nella storia
Monza
Di Gregorio 6: trafitto due volte senza responsabilità e graziato in un paio di occasioni dalla mira non perfetta dei neroazzurri.
Marlon 6: nonostante qualche affanno e un paio di sbavature, regge con sufficienza l’urto della coppia Lautaro-Dzeko e le incursioni di Dimarco.
(dal 1’ st Caldirola 7: entra in campo con il giusto atteggiamento e l’adeguata concentrazione. Sigla un gol che resterà nella storia del Monza, sfiorando anche un’incredibile bis nell’infuocato finale)
Marì 4,5: al ritorno da titolare dopo oltre due mesi e mezzo, sulla sua partita pesa l’incredibile errore che consegna a Lautaro la palla del raddoppio interista.
Izzo 6: un tempo a sinistra e uno a destra nel quale mette a disposizione del Monza la consueta dose di esperienza e temperamento.
(43’ st Caprari: s.v.)
Birindelli 5,5: soffre le folate di un Dimarco molto mobile e in buona condizione. Ha più spazio per offendere nella ripresa, ma resta piuttosto timido e poco preciso.
(28’ st Colpani: s.v.)
Pessina 6: si carica sulle spalle una mediana orfana di Sensi e Rovella. Smista il gioco con rapidità, provando ad impensierire un compassato Mkhitaryan: prestazione sufficiente, considerando l’abnegazione e l’impossibilità di mettere in mostra le sue doti da incursore.
Machìn 5,5: è il centrocampista che ha maggiore libertà di azione: nonostante questo non riesce mai ad incidere sulla manovra offensiva. Lecito attendersi qualcosa in più nonostante la caratura degli avversari.
(dal 21’ st Ranocchia 6: contribuisce con il fisico nel puntellare la mediana nel momento in cui i biancorossi producono il massimo sforzo)
Carlos 5,5: Darmian lo sorprende due volte nei primi 10’ di gioco. Incisivo quando riesce ad affondare scambiando con Mota, sotto rete è meno puntuale di altre esibizioni. Decisamente più in difficoltà in fase difensiva.
Ciurria 7,5: confermato nel ruolo di trequartista esterno, come nel secondo tempo di Firenze, fa centro alla prima occasione con un pregevole mancino e pennella l’assist per il pareggio. Conferma di essere uno dei biancorossi con più “gamba” e condizione, capace di adattarsi alle richieste del suo tecnico.
Mota 7: propositivo e brillante, nel primo tempo mette in difficoltà Skriniar con un paio di spunti in velocità. Non sempre lucido al momento della finalizzazione, ma resta fondamentale per le sorti dell’attacco biancorosso.
Petagna 5,5: se sul piano fisico lotta ad armi pari con Acerbi, ma al momento di concludere appare poco lucido e brillante.
(dal 21’ st Gytkjaer 6: si getta all’assalto nel finale con generosità)
All. Palladino 6,5: conferma l’impostazione vista nella ripresa contro la Fiorentina: squadra a forte vocazione offensiva, sempre propositiva. Ha il merito di continuare a credere alla rimonta, preservando le caratteristiche dello schieramento, e di effettuare i giusti correttivi, Caldirola su tutti.
Inter
Onana 5,5: La conclusione a giro di Ciurria si infila a pochi centimetri dal palo e questa volta neanche i riflessi felini possono salvarlo. Sul pareggio brianzolo viene tradito dal fuoco amico, ad infilarlo è la deviazione determinante di Dumfries.
Skriniar 5,5: Quando prova a dare il proprio contributo all’azione risulta quasi dannoso, sbagliando anche appoggi apparentemente semplici e regalando palla agli avversari. Concede a Dany Mota un paio di sgasate pericolose
Acerbi 5,5: Si fida troppo dei suoi compagni e quando Ciurria penetra in area è troppo tardi per andare a contrastarlo con il giusto tempismo. Non impeccabile, come invece era stato contro il Napoli, sbaglia il tempo su qualche intervento e a volte balla un po’.
Bastoni 6,5: Il cross dalla trequarti, lato sinistro, per l’esterno di destra, è diventato il marchio di casa. Questa volta a ringraziare è Darmian. Il migliore dei tre di difesa. Intelligente ed efficace la chiusura su Gytkjaer che salva il risultato momentaneamente il 2-1.
Darmian 6,5: Riscatta il grande spreco di mercoledì sera e questa volta, dopo aver bruciato l’ingenuo Carlos Augusto, si avventa sul cross di Bastoni dalla sinistra e spinge il pallone alle spalle di Di Gregorio.
(Dal 35’ s.t. Dumfries 4,5: Ingresso sfortunato, salta male in contrasto aereo su Caldirola e devia di testa il pallone che si infila alle spalle di Onana per il 2-2).
Barella 6: Mette Dimarco davanti alla porta con un tocco di prima quasi visionario. Non ha mai abbastanza spazio per giocare pulito, ma rimane sul pezzo e prova a compensare con il dinamismo. Non vive una serata semplicissima.
(Dal 19’ s.t. Gagliardini 5: Il suo ingresso in campo toglie sempre troppo palleggio all’Inter, questa è una costante con cui Inzaghi si trova ogni volta a dover fare i conti.
Calhanoglu 6: L’Inter perde metri e campo dopo la sua uscita dal terreno di gioco. La sua qualità lì in mezzo è troppo importante.
(Dal 10’ s.t. Asllani 5,5: Ancora acerbo, soprattutto dal punto di vista della personalità).
Mkhitaryan 5: Non segue l’avanzata di Ciurria, libero di entrare in area, mirare e segnare il momentaneo 1-1. Prova un sombrero inopportuno a centrocampo, ma Ranocchia intuisce la giocata, ruba palla e fa ripartire l’azione del 2-2.
Dimarco 6,5: Quando l’Inter fatica a guadagnare metri, c’è sempre il suo mancino a dare aria alla manovra per trovare con precisione il compagno più lontano e risolvere l’ingorgo. Si inserisce con gran tempismo e taglia la difesa brianzola come una lama calda nel burro, ma l’assist di Barella piove sul suo destro e quando spara al volo non riesce a mirare con precisione. Da punizione, disegna per la testa di Lautaro, che però manda alto.
(Dal 35’ s.t. Gosens: s.v.)
Dzeko 6: Le fatiche di mercoledì sera si sentono ancora nelle gambe. Leggermente in ritardo sul cross di Darmian, non trova l’impatto con il pallone.
(Dal 10’ s.t. Lukaku 4: Statico, arrugginito, dannoso. Preoccupante. All’ennesimo stop sbagliato, anche Dzeko esplode in una risata, probabilmente isterica.
Lautaro 7: Pablo Mari si lascia tradire da un eccesso di confidenza e temporeggia palla al piede in area di rigore, incurante della vicinanza di Lautaro: errore fatale. Il Toro si avventa in pressing, gli strappa il pallone e infila Di Gregorio. Non gli basta, prova a regalarsi una doppietta e ci va vicinissimo quando si difende dall’attacco di Caldirola ed esplode il tiro a giro che si stampa sul palo.
Inzaghi 4,5: L’Inter va in apnea contro il Monza e per 20 minuti si fa schiacciare senza più riuscire a cucire alcuna trama di gioco. E la sua difesa continua ad essere colabrodo.