
Udinese-Inter, le pagelle di CM: Brozovic fondamentale, Musso stecca. Eriksen in ciabatte
Udinese-Inter 0-2
UDINESE
Musso 5,5: è lui a causare il rigore dello 0-2 finale. Non impeccabile su alcune conclusioni nerazzurre.
Becao 5,5: entrambe le reti ospiti nascono dalle sue parti. Prima non controlla Barella, poi si lascia scappare Sanchez. Discontinuo.
De Maio 6: il più solido dell’intera retroguardia friulana. Sostituisce egregiamente l’assente Troost-Ekong.
Nuytinck 5,5: in occasione dello 0-1 Lukaku gli fa passare intelligentemente il pallone in mezzo alle gambe. Nonostante ciò non sfigura davanti al colosso belga.
(dal 27’ s.t. Jajalo 6: entra nel finale di gara, prendendo in mano le redini della mediana bianconera)
Stryger Larsen 6: si fa ammonire dopo pochi minuti, condizionando il resto della gara. È più attivo nel corso del primo tempo.
De Paul 6: cerca di inventare con giocate individuali, andando sempre a sbattere contro la difesa nerazzurra.
Mandragora 6: come al solito mette in campo tanta corsa e grinta, ma ancora una volta non basta.
Fofana 6,5: i suoi strappi mettono in difficoltà il centrocampo avversario, specialmente nella prima frazione di gioco. Nella ripresa si spegne un po’.
(dal 38’ s.t. Teodorczyk sv)
Sema 6,5: in fase offensiva crea sempre superiorità numerica, saltando sempre l’uomo e arrivando sul fondo. Brillante.
(dal 27’ s.t. Zeegelaar 6: ha pochi minuti a disposizione)
Okaka 5,5: lotta utilizzando il fisico contro Skriniar, ma il centrale slovacco riesce a controllarlo, ostacolandolo e impedendogli di girarsi.
Lasagna 6: ci prova fino all’ultimo minuto, ma non riesce mai ad inquadrare lo specchio della porta. Impreciso.
All. Gotti 5,5: la sua squadra cerca di giocarsela fino alla fine, creando e arrivando spesso dalle parti di Padelli. L’Inter, però, ha più fame e si vede: per i friulani si tratta della terza sconfitta consecutiva in questo girone di ritorno.
INTER
Padelli 6,5: Bella uscita per togliere un pallone pericolosissimo dalla testa di Okaka. Non fa pesare l’assenza di Handanovic.
Skriniar 6,5: Tosto, concentrato. Lasagna si allarga spesso dalle sue parti ma trova sempre un avversario quasi insuperabile.
de Vrij 7: Intuisce in anticipo ogni linea di passaggio. Respinge col fisico un armadio come Okaka e legge con intelligenza le giocate del veloce Lasagna.Esce dai duelli in trincea a testa alta e con lo smoking intatto. Classe inspiegabile.
Bastoni 6,5: Mura De Paul opponendosi col corpo. 95’ senza mai staccare la spina, così come chiede Conte.
Moses 5,5: Discesa travolgente e assist per Vecino che arriva scoordinato all’appuntamento col pallone. Fofana e Sema lo mettono a dura prova creando spesso superiorità dalle sue parti, soffre ma tiene botta.
(Dal 38’ s.t. D’Ambrosio: s.v.)
Vecino 6: Sorpreso da qualche ripartenza di Fofana, ma anche perché chiamato a ripiegare in situazioni di inferiorità numerica. La volontà non manca e rimane nel match per l’intera durata.
Barella 6,5: L’assist per Lukaku e la solita capacità nel macinare chilometri, sia da play che da mezzala.
Eriksen 5: In ciabatte, a basso ritmo. Non riesce mai ad accendersi e di conseguenza ad accendere il gioco dell’Inter.
(Dal 14’ s.t. Brozovic 6,5: Con lui in regia, l’Inter girà con maggiore ritmo e qualità.
Young 6,5: Provvidenziale nel murare col sinistro la conclusione a rete di Stryger Larsen. In slalom si infila tra due difendenti e impegna Musso.
Lukaku 7,5: La boa di cui l’Inter non può proprio fare a meno. Si carica l’Inter sulle spalle e realizza la doppietta che lo porta a quota 16 reti in campionato, prima trovando uno spiraglio tra le gambe di Nuytinck, poi spiazzando Musso su calcio di rigore.
Esposito 5: Trenta secondi di gioco e prima conclusione, sembra l’inizio di una bella serata e invece prosegue con un errore dietro l’altro, fino a sbagliare un gol a porta spalancata dopo un errore di Musso. Ha ancora molto da imparare, anche nella gestione delle energie.
(Dal 14’ s.t. Sanchez 7: Entra in campo con dentro il fuoco di chi vuole cancellare le eccessive critiche per la brutta prestazione contro il Cagliari. Cambia la partita con giocate di qualità e guadagnandosi il rigore poi trasformato da Lukaku per il 2-0.
Conte 6,5: L’Inter stenta nel primo tempo ma al quarto d’ora della ripresa i cambi sono giusti e i nerazzurri vincono in scioltezza.