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    Salernitana-Inter, le pagelle di CM: Ochoa mostruoso. Lukaku palla al piede, Lautaro orribile

    Salernitana-Inter, le pagelle di CM: Ochoa mostruoso. Lukaku palla al piede, Lautaro orribile

    • Oreste Tretola e Pasquale Guarro

    Salernitana-Inter 1-1

    SALERNITANA


    Ochoa 8: non può nulla sul gol. Sicuro in un paio di prese. Bella parata su Correa, ma era fuorigioco. Importantissima quella da portiere di hockey su Lukaku. Ad inizio ripresa devia, in maniera provvidenziale, la conclusione di Barella sul palo. Intorno al 60’ si esalta prima su Mkhitaryan e poi su Dumfries. Diventa Superman quando toglie dalla porta il tentativo di De Vrij. Guantone anche su Lukaku nel finale.

    Daniliuc 6: lascia inspiegabilmente passare la spizzata di Lukaku sulla quale si avventa Gosens. Il belga lo sovrasta sul finire di tempo e quasi sigla il raddoppio. Cresce nel secondo tempo. Ci mette grande generosità.


    Gyomber 6,5: sullo 0-1 Lukaku gli sfugge e gli salta davanti. Un paio di anticipi puntuali, libera l’area piccola sulla gran parata di Ochoa su Lukaku. Nella ripresa alza la concentrazione. Mura con la testa un destro a botta sicura di De Vrij. Mette il piede anche su un tiro in area di Acerbi. I compagni di reparto non lo aiutano.

    Pirola 6: preciso, grintoso e ordinato. Provvidenziale chiusura su Gosens al 45’.

    (dal 66’ Troost-Ekong 6: ci mette fisico e presenza sulle palle alte)

    Bronn 5: Gosens gli sfugge e va in porta. Gioca molto bloccato perché non è a suo agio largo. Non torna in campo nel secondo tempo.

    (dal 45’ Dia 6,5: con lui in campo l’attacco cambia. Si muove tanto per avere palla tra i piedi. E’ un pericolo per la difesa nerazzurra, sfora il pari centrando una traversa. Destro centrale all’83’ da buonissima posizione)

    Coulibaly 5,5: prova a battagliare in mezzo al campo, difetta di precisione. Si prende un giallo pesante, salterà la partita di Torino. E’ il primo a calciare in porta.

    (dal 66’ Nicolussi Caviglia 6: entra bene. Dà dinamismo e ha coraggio per provare anche a calciare in porta)

    Vilhena 5: ha tecnica e quindi da lui ci si aspetterebbe un contributo offensivo. Rallenta molto il gioco. Partita da minimo sindacale.

    (dal 79’ Bohinen sv)

    Bradaric 5,5: sale poco e soffre Dumfries. L’olandese spesso lo punta. Nella ripresa è più intraprendente, nel finale manda una palla interessante in curva.

    Candreva 7,5: deve pensare più alla fase difensiva che a quella offensiva. E’ il primo a rendersi pericoloso per i granata con un cross insidioso e con un tiro che Piatek non devia in porta. Mette una bella palla sulla testa del polacco nel finale. Ancora al cross diventa letale per Onana, trovando una parabola imprendibile.

    Kastanos 6: dovrebbe legare tra centrocampo e attacco ma non ci riesce, non accompagna l’azione. Almeno nel primo tempo non trova mai la posizione giusta. Nel secondo entra nel vivo del gioco, fa entrambe le fasi e ci mette sostanza.

    (dall’85’ Botheim sv)

    Piatek 5,5: è nella morsa dei tre centrali nerazzurri, soffre la fisicità di De Vrij. Nella ripresa si trova a deviare una conclusione forte di Candreva ma non la indirizza in porta. L’ingresso di Dia lo aiuta perché gli toglie le attenzioni della retroguardia nerazzurra. Inizia a tenere bene palla, si intende bene con Dia. Svetta su una gran palla di Candreva ma non incrocia. E’ lento ed impreciso.

    All. Sousa 6: parte sulla difensiva, con Bronn largo e Dia in panchina. Prova a portare il pari all’intervallo ma non ci riesce. La sua Salernitana fatica a reagire, però non capitola. Cambia la partita con le sostituzioni, importanti gli ingressi di Dia, Nicolussi e Troost-Ekong. Rischia in difesa, ma la fortuna gli regala l’1-1 nel finale.


    INTER

    Onana 5
    : La prima parata del match al 42’, su un tiro di Coulibaly abbastanza telefonato. Colpevolmente ingannato dalla traiettoria di Candreva. 

    Darmian 6: Si fa bruciare da Dia in area di rigore e la girata dell’attaccante finisce sulla traversa. Contro il senegalese vive attimi di difficoltà, ma alla fine resta sempre in piedi. 

    De Vrij 6,5: Se la cava bene contro Piatek e dà sempre un mano in raddoppio a chi è in difficoltà. Sfiora il gol con un colpo di testa, ma Ochoa, con mezzo corpo già dentro la porta, riesce miracolosamente a respingere la sua conclusione. 

    Acerbi 6: Agisce da braccetto e qualche volta arriva con un tempo di ritardo. Inizia ad essere stanco anche lui. 

    Dumfries 5,5: Punta Bradaric e apparecchia a centro area per Lukaku, ma Ochoa respinge sulla linea. L’unica cosa buona di una partita che non conosce alcun acuto. 

    Barella 5,5: Galleggia in una partita che non lo vede sempre preciso nelle giocate. Poi si accende improvvisamente nella ripresa, quando riceve da Correa, mette nel mirino la porta e colpisce il palo con un bel destro dalla distanza. 

    (Dal 20’ s.t. Brozovic 4,5: Combina subito una mezza frittata con una giocata prevedibile, intercettata dalla Salernitana, che si invola in contropiede. Per sua fortuna de Vrij e Darmian riescono a sbrogliare il problema. Come se la questione non gli appartenesse).

    Asllani 6,5: Senza fronzoli, riceve palla da Barella e di prima lancia Lukaku in verticale, avviando l’azione del vantaggio nerazzurro. Sei minuti più tardi apre il binario 9 e 3/4, per Gosens, un corridoio invisibile per tutti ma non per lui. Il tedesco ci si infila, ma non calcia in porta e preferisce l’assist per Lukaku, che però è impreciso.

    (Dal 20’ s.t. Gagliardini 5: Ci prova da calcio d’angolo, ma il colpo di testa finisce alto. In costante sofferenza, inspiegabile a giudicare dal minuto in cui entra in campo)

    Mkhitaryan 6: È l’insostituibile di Inzaghi perché con il suoi movimenti rende meno prevedibile la manovra. Con un violento destro dalla distanza chiama Ochoa alla parata. 

    Gosens 6,5: Approfitta dell’ approssimativo piazzamento della retroguardia granata, si inserisce in area e di precisione, con il piattone sinistro, batte l’incolpevole Ochoa. Sei minuti più tardi potrebbe raddoppiare ma davanti ad Ochoa preferisce l’altruismo e spreca tutto perché serve Lukaku con poca precisione. Legge l’azione granata, anticipa l’avversario e dà il via all’azione che porta al palo di Barella. 

    (Dal 29’ s.t. Dimarco 5: Entra con tanta foga e poca lucidità. Crea confusione). 

    Lukaku 5: La sponda di testa con Pirola attaccato alle sue spalle come un Koala, diventa un assist perfetto per Gosens che realizza l’1-0. Lesto nel cuore dell’area di rigore, impatta il cross di Dumfries ma Ochoa gli nega la gioia del gol respingendo con un ginocchio la palla sulla linea di porta. Come contro la Fiorentina, un altro errore clamoroso a un metro dalla porta, quando colpisce la traversa con un colpo di testa a botta sicura. Difende palla e con un bellissimo tocco manda Lautaro in contropiede, ma l’argentino spreca tutto. Si gira in area e prova il mancino, ma Ochoa sembra insuperabile. Doveva essere l’uomo del rilancio nerazzurro, è solo una palla al piede. 

    (dal 40’ s.t. Dzeko: s.v)

    Correa 5:  È autore di qualche giocata interessante, ma il suo incedere è lento, insicuro, e finisce per spazientire chi lo osserva dagli spalti. Suo l’assist che manda Barella al tiro che si stampa sul palo. 

    (Dal 20’ s.t. Lautaro 4,5: La fetta di tifosi nerazzurri al seguito impreca e si dispera quando il “Toro”, lanciato a rete da Lukaku, arriva di fronte a Ochoa e prova uno scavetto che il portiere granata blocca sorridendo. Orribile). 

    All. Inzaghi 5: Le sostituzioni tolgono tanto alla squadra e il gruppo non è unito. Troppi musi lunghi. Per non parlare delle occasioni sprecate, che ormai sono una costante. 


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