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Inter-Udinese, le pagelle di CM: Lautaro, che fame! Calha illumina, Samardzic un fantasma
Inter
Sommer 6: Serata tranquilla, non deve impegnarsi più di tanto. Goffo l’intervento sul tiro dalla distanza di Lovric, sulla respinta si avventa Lucca e deposita in rete, ma l’attaccante è in fuorigioco e lo salva da una brutta figura.
Bisseck 7: Si propone a testa bassa, quasi fosse un esterno e infatti Inzaghi lo richiama a maggiore attenzione al ruolo. Ma lì davanti continua a far vedere cose molto interessanti, come i due assist che fornisce a Dimarco, nessuno dei quali sfruttato a dovere. Isola gli errori di Lisbona e fornisce garanzie anche in fase difensiva.
Acerbi 6,5: Prende in consegna Lucca e non gli concede assolutamente niente.
Bastoni 7: Rientra dall’infortunio che lo ha tenuto fuori tre settimane, un solo allenamento completo con la squadra e subito in campo a tirare la carretta. Trova spazio e si propone con continuità, arrivando anche sul fondo. Tiene bene anche dietro.
(Dall’11’ s.t. Carlos Augusto 6: Ancora una volta da terzo, così come era accaduto a Napoli. Si conferma ottima opzione anche in quel ruolo.
Darmian 6,5: L’Inter attacca più a sinistra e lui amministra, a volte lasciando spazio a Bisseck che non vede l’ora di sovrapporsi. Negli ultimi 20’ si sposta a sinistra, con l’affidabilità di sempre.
Barella 6,5: Non deve sforzarsi più di tanto per emergere contro un troppo tenero centrocampo avversario. Sullo zero a zero si fa prendere troppo la mano nel tentativo di assaltare la retroguardia friulana e Inzaghi lo richiama per chiedergli maggiore equilibrio. Si sistema in un batter d’occhio.
Calhanoglu 7,5: Con Barella propone il bis del Maradona, l’italiano apparecchia e lui spara dalla distanza, questa volta andando vicinissimo al palo. Si presenta dagli undici metri e con freddezza spiazza Silvestri. Esce vincitore da un duello sulla trequarti con Walace e Pereyra e manda in porta Dimarco per il 2-0.
(Dal 25’ s.t. Asllani 6: Al piccolo trotto, con tocchi semplici. La serata non richiede niente di diverso).
Mkhitaryan 7: Olio su tela, il mancino che cerca e trova Thuram a centro area per il 3-0 è soffice come un cachemire. Un po’ meno bello da vedere quando non accorcia su Lovric lasciandolo libero di calciare in porta, per fortuna senza arrecare danni perché la ribattuta di Lucca in gol arriva su fuorigioco.
(Dal 33’ s.t. Sensi: s.v.)
Dimarco 7,5: Arriva come un treno in corsa sull’assist di Calhanoglu e incrocia il sinistro sul secondo palo. Violenza e precisione, questa volta nessuno provi a dire che era un cross.
(Dal 25’ s.t. Cuadrado 6: Una ventina di minuti in cui aiuta l’Inter a gestire palla. Si concede anche un brutto errore, l’Udinese parte in contropiede con Zemura e il solito Darmian deve metterci una pezza).
Thuram 7: Il suo zampino non manca mai e per la seconda volta consecutiva blinda il match con il terzo gol, questa volta sbucando alle spalle di Perez.
(Dall’11’ s.t. Arnautovic 6: Entra a risultato acquisito e l’Inter amministra, più che provare a trovare il quarto gol. E di questo ne paga un po’ le conseguenze, anche se prova in tutti i modi a partecipare alla manovra).
Lautaro 7,5: Avvia l’azione allargando per Dimarco e la conclude andando a prendersi il cross a centro area, ma il suo colpo di testa sbatte sul palo. Conquista il calcio di rigore che consente a Calhanoglu di stappare il match. Non gli basta, vuole il gol a tutti i costi e allora va a ringhiare sulle caviglie di Payero strappandogli il pallone dai piedi e partendo in solitaria prima di scarica il violento destro all’angolino per il 4-0.
All. S. Inzaghi 8,5: Si fatica a ricordare un’Inter così bella da vedere. Chiude i conti nei primi 45’ di gioco.
Udinese
Silvestri 5,5: Si distende sulla propria destra e nega a Dimarco un gol che sembrava fatto. Incolpevole sui quattro gol nerazzurri, di cui uno su calcio di rigore.
Perez 4: Non riesce a mantenere la calma e quando Lautaro gli spunta alle spalle, su un pallone che non riuscirebbe comunque mai ad agganciare, si lascia sopraffare dall’istinto e trattiene ingenuamente l’argentino causando il calcio di rigore. Conferma la serataccia quando si addormenta lasciando quasi Thuram libero di entrare in porta con il pallone.
Kabasele 5,5: Ultimo baluardo in difesa della porta di Silvestri, si esibisce subito in un paio di interventi a centro area che allontanano i pericoli portati dai nerazzurri. Poi si arrende anche lui.
Ferreira 5: Dalla sua parte è terreno di conquista per Dimarco e Bastoni.
Ebosele 5: Punta Bastoni e trova una buona giocata per Pereyra, che da buona posizione spreca tutto. Si eclissa presto.
(Dal 17’ s.t. Kristensen 5,5: Entra a partita finita, nonostante più di mezz’ora a disposizione. Non può neanche mettersi in mostra).
Samardzic 5: Parte in dribbling e serve Pereyra a centro area per una girata che mette i brividi all’Inter. L’unica azione degna di nota di una partita di enorme sofferenza. Di sicuro non si fa rimpiangere.
(Dal 17’ s.t. Lovric 5,5: Si fa vedere con un tiro dalla distanza che trova stranamente impreparato Sommer. Nient’altro).
Walace 5: Un po’ troppo timido lì come schermo davanti alla difesa.
Payero 5: Buona forza, ma a volte esagera in iniziative personali. Si fa rubare palla da Lautaro e l’argentino fa il 4-0.
(Dal 40’ s.t. Zarraga: s.v.)
Zemura 5,5: Quando riesce a partire mostra buona gamba, ma sono rare folate.
(Dal 40’ s.t. Ehizibue: s.v.)
Pereyra 5: Sotto l’assedio nerazzurro, emerge con un guizzo ma la girata di prima intenzione non trova lo specchio della porta per poco. Pochi minuti dopo c’è ancora lui libero a centro area, ma scivola nel momento di concludere e non riesce a impensierire Sommer. Somigliano a due gol sbagliati.
Lucca 5,5: Acerbi è sempre lì dietro la sua schiena e lui non riesce mai a combinare niente di buono, anche perché i suoi compagni non riescono mai ad arrivare in modo pulito su di lui. Si lancia sulla sporca respinta di Sommer e trova il gol, ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco.
(Dal 29’ s.t. Thauvin: s.v.)
G. Cioffi 5,5: L’Udinese è tutta in due ripartenze sprecate nel primo tempo.