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Inter, le pagelle di CM: Joao Mario tragico, Perisic l'ombra di se stesso
INTER
Handanovic 6: Alza sulla traversa un bel colpo di testa di Kalinic, poi mura Suso con altrettanta efficacia. Nella ripresa una smanacciata poco decisa spalanca a Bonaventura la via del gol, ma il rossonero spreca da due passi. Non può nulla sul gol di Cutrone.
Cancelo 6,5: Prima frazione da migliore in campo per la sua squadra. Corre tanto e finisce il match con i crampi.
Skriniar 5: Sull’uomo è il solito muro ma non è la prima volta che lascia a desiderare su qualche lettura in area di rigore: Cutrone taglia alle sue spalle e brucia Handanovic. Errore fatale.
Ranocchia 6: Con Miranda e D’Ambrosio indisponibili, Spalletti si affida a lui. Il centrale gioca una gara priva di errori.
Nagatomo 6: Torna titolare e offre una buona prestazione in marcatura su Suso. Si conferma il terzino sinistro più continuo e affidabile a disposizione di Spalletti.
Gagliardini 6: Avvio complicato, poi lentamente prende coraggio e chiude in crescendo la prima frazione di gioco con iniziative interessanti. Tra Suso e Kessié la serata non è semplice da gestire, ma tiene botta. (Dal 75’ Brozovic 4: Entra e si dispone sulla trequarti. Disegna un bel tracciante che manda Perisic alla conclusione. La sua partita finisce lì, poi un quasi infastidito corricchiare)
Vecino 5,5: Inizia con buone giocate e verticalizzazioni, poi prosegue a fuoco lento fino a spegnersi.
Candreva 5: Non mancano impegno e corsa, ma è meno preciso del solito e non arriva spesso al cross come invece è solito fare.(Dal 100’ Eder: Spalletti si gioca spesso la sostituzione inserendo l’italiano, che però non giustifica mai la mossa. Altra prestazione priva Di concretezza.
Joao Mario 3: Reclama con insistenza maggiore spazio ma quando Spalletti gli offre una chance, nel derby, non vede neanche una palla. Anzi, una si, ma a porta spalancata e a un metro dalla linea riesce a colpire Donnarumma. (Dal 68 Borja Valero 4,5: Giocate scolastiche e quasi sempre inutili. Gioca solo in orizzontale o all’indietro. Lo spagnolo è in fase calante).
Perisic 4: Poco spumeggiante, privo di quell’intensità che a inizio campionato gli consentiva di fare la differenza. Da troppo tempo l'ombra di sé stesso.
Icardi 5,5: Un colpo di testa spalle alla porta per poco non beffa Donnarumma: esibizione serpentesca. Offre a Joao Mario un pallone solo da pingere in rete, ma il portoghese non scarta il regalo. Per il resto si vede pochissimo.
Spalletti 5: Impantanato in un 4-2-3-1 che non dà più frutti, non trova il coraggio di cambiare. Icardi è solo e l’Inter non ha un trequartista, è il momento di trovare soluzioni tattiche se non arrivano dal mercato.