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Cagliari-Inter, le pagelle di CM: Icardi è un professore, Candreva decisivo
Cagliari:
Rafael 5,5: non può nulla sui primi due gol dell'Inter, da rivedere l'uscita in occasione del tris nerazzurro.
Romagna 6: sempre attento in fase di copertura, si conferma un'arma preziosa anche nella costruzione del gioco dalle retrovie. E' l'unico meritevole della sufficienza nel reparto arretrato isolano.
Ceppitelli 5: ha gravi colpe sul gol nerazzurro, perde la marcatura su Icardi e spesso si fa trovare fuori posizione.
Andreolli 5,5: non esente da colpe in occasione della rete spacca partita. Si rende protagonista di troppe disattenzioni anche nel proseguo della gara.
Faragò 6: ancora una volta è uno dei migliori dei suoi, serve due assist al bacio per Pavoletti che sciupa il primo e insacca il secondo.
Ionita 6: gioca a uomo su Vecino, tiene botta per oltre un tempo ma cala d'intensità col passare dei minuti.
(dal 64' Farias 5,5: prova a dare vivacità al reparto avanzato rossoblù, ma senza pungere dalle parti di Handanovic.)
Cigarini 5: sbaglia tanti palloni, spesso anche semplici appoggi. Non è certamente la sua miglior partita in rossoblù.
Barella 6,5: solita prestazione positiva per il gioiello cagliaritano, che abbina sostanza e qualità per tutto l'arco dei novanta minuti.
Padoin 5,5: concede il cross a Candreva che porta al vantaggio nerazzurro e non riesce a spingere con costanza sulla fascia di competenza.
Joao Pedro 5: prova la giocata da funambolo a inizio gara, ma sparisce dal campo nella ripresa.
(dall'81' Cossu SV)
Pavoletti 6,5: si divora un gol clamoroso al 16', col passare del tempo viene imbrigliato da Miranda e Skriniar, ma trova comunque il guizzo vincente che riapre momentaneamente la contesa nella ripresa.
(dall'87' Giannetti SV)
All. Lopez 5: il Cagliari parte con intraprendenza, chiude l'Inter nella propria metà campo con un pressing asfissiante e prova a colpire con delle micidiali verticalizzazioni. E' mancata però la reazione dopo l'1-0 firmato Icardi. Troppo tardivo l'ingresso in campo di Farias.
Inter:
Handanovic 7: Indossa il mantello da supereroe e vola a sventare una conclusione di Pavoletti a un metro dalla linea. Miracoloso. Non può nulla sul gran gol di Pavoletti. Una sola parata, ma decisiva sullo 0-0.
D’Ambrosio 5: Novanta minuti di grande sofferenza. Inizia il match con una serie infinita di errori di misura, poi stringe poco la diagonale quando Pavoletti va a colpire a rete.
Skriniar 6: Sua la dormita in area di rigore quando per poco Pavoletti non ne approfitta. Nel secondo tempo bissa, questa volta in compartecipazione con D’Ambrosio, e Pavoletti non perdona. Avvia l’azione del raddoppio nerazzurro.
Miranda 7: Il migliore della retroguardia. Dopo qualche prestazione poco convincente, il brasiliano è tornato ad esprimersi ad alti livelli. Ammonito, salterà la gara interna contro il Chievo.
Santon 6,5: Partecipa attivamente al gol del vantaggio nerazzurro con una grande sventagliata a tagliare il campo verso Candreva. Impensierisce Rafael con un bel tiro dalla distanza.
Gagliardini 5,5: Poco lucido, soffre il pressing sardo e fatica a guadagnare metri. Tiene botta con il fisico, ma in fase di impostazione potrebbe fare molto di più. Ammonito, salterà - come Miranda -la sfida contro il Chievo.
Vecino 5,5: Soffre il grande pressing del Cagliari, poi si assesta e offre a Icardi un grandissimo assist che il compagno non frutta. Esce per infortunio. (Dal 53’ Brozovic 6,5 Sua la rete del raddoppio, ma fa infuriare Spalletti per qualche rientro "ciondolante" dei suoi"
Candreva 7,5: Ara il campo dalla sua parte. Offre a Brozovic l’assist per il raddoppio, ma è suo anche il gran cross che porta alla meravigliosa sponda di Perisic per il primo gol nerazzurro. (Dall’86’ Cancelo: s.v.)
Borja Valero 6: Il Cagliari stringe la maglie e Spalletti lo abbassa per dare più respiro al centrocampo. Gestisce impeccabilmente ogni pallone, ma inventa poco.
Perisic 7: Nell’assist per Icardi c’è la grinta a braccetto con la classe: si avventa con furia sul pallone crossato da Candreva e in scivolata, con un tocco lezioso, serve all’argentino un pallone solo da spingere in rete. Va ad infastidire Rafael e consente a Icardi di realizzare anche la doppietta.
Icardi 8: In quei 16 metri dell’area di rigore è ormai universalmente riconosciuto come “Il Professore”. Nessuno può insegnargli niente. Altri due gol che confermano il suo grande momento di forma (Dal 94’ Eder: s.v.)
Spalletti 7: Minuti di sofferenza inaspettata, ma la sua squadra non si scompone e vince ancora portandosi momentaneamente in vetta alla classifica.