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Udinese-Inter, le pagelle di CM: Ranocchia promosso, Tudor affonda
Bizzarri 4,5: Nulla può sui gol di Ranocchia e Rafinha, ma sul terzo di Icardi si lascia sorprendere sul proprio palo.
Stryger 5,5: Nella grande confusione di un centrocampo inesistente e una retroguardia disattenta, prova a mantenere la concentrazione con un cliente molto complicato come Perisic.
Danilo 5,5: Dopo 5’ di gioco salva sulla linea un colpo di testa di Perisic. Si ripete, sempre sul croato, con Bizzarri fuori dallo pecchio dopo aver perso un contrasto con Icardi. Una clamorosa leggerezza su Cancelo potrebbe costare ai suoi anche il quinto gol, ma la retroguardia sbroglia.
Samir 5: Eccesivamente morbido negli interventi, si limita ad osservare Icardi che penetra Icardi e punisce Bizzarri.
Widmer 5: Nessun affondo dalla parte di Dalbert e neanche grandi coperture in supporto a Stryger, dietro di lui.
Balic 5: Sicuramente bello da vedere, ma il resto? Prova una conclusione da 25 metri, niente altro.
Behrami 5: Rafinha fa ciò che vuole e gran parte della responsabilità è anche sua. (Dal 73’ Jankto
Fofana 4: Con quel fisico potrebbe spaccare le montagne ma riesce a mala pena ad andare via a Borja Valero una sola volta. Entrataccia su Perisic: giustamente espulso.
Adnan 5: Soffre le avanzate di Cancelo e Candreva, perde Ranocchia sull’angolo che porta al gol dei nerazzurri.
De Paul 5: In sostegno a Icardi, non riesce mai a pungere o infastidire realmente la difesa nerazzurra.(Dal 51’ Barak 6: Dona maggiore solidità al centrocampo e prova a legare i reparti anche quando la squadra rimane in dieci. L’Udinese non può fare a meno di lui).
Lasagna 6: Scappa bene alle spalle di Ranocchia ma una volta davanti ad Handanovic non mantiene la necessaria freddezza. (Dal 79’ Perica: s.v.)
Tudor 4: La sua Udinese non ha né capo né coda.
Handanovic 6,5: A tu per tu con Lasagna lo ipnotizza e ci mette il piedone per evitare quello che sarebbe stato l’1-1. Una sola parata, ma decisiva.
Cancelo 6: Mai in difficoltà, esce dallo stretto con proprietà tecniche eccellenti.
Skriniar 6: Anche lui, come Ranocchia, si lascia sorprendere alle spalle da un movimento del pungente Lasagna. Per il resto conduce una gara che non lo vede troppo impegnato.
Ranocchia 6,5: In campo a sorpresa per Miranda (lieve risentimento muscolare durante il riscaldamento), dopo 13’ sblocca il risultato con un bellissimo colpo di testa. Legatissimo nei movimenti quando perde Lasagna che taglia alle sue spalle e costringe Handanovic all’intervento.
Dalbert 6: La tensione iniziale gli blocca la falcata e gli congela i piedi. I compagni lo aiutano e lentamente trova maggiore fiducia. (Dal 69’ Santon 6: Entra e pensa a fare il suo. Facilitato da un risultato ormai incanalato e dall'Udinese in dieci uomini)
Borja Valero 7: In netta crescita rispetto alle ultime uscite. Pressa e fa girare il pallone con intelligenza e qualità. Trova anche il secondo gol in stagione con un colpo da biliardo.
Brozovic 6,5: Suo l’assist telecomandato per Ranocchia da calcio d’angolo. Gioca a tutto campo e trova il giusto equilibrio con accanto Borja Valero.
Candreva 6,5: Un pensiero lo tormenta: fare gol. Ma più ci pensa e più sbaglia. Può servire Icardi al centro dell’area di rigore ma preferisce il tiro, che però esegue nel peggiore dei modi. Decisivo ed intelligente sull’azione del raddoppio, quando in evidente fuorigioco ignora il pallone e spalanca a Rafinha la via del gol. (Dal 79’ Karamoh 6: Entra e guadagnerebbe subito un rigore che però, inspiegabilmente, Mazzoleni non fischia. Trova anche il tempo di colpire una traversa, ma lì - davanti alla porta - potrebbe fare meglio).
Rafinha 7,5: Contro l’Udinese il primo gol con la maglia nerazzurra. Come sempre parte dalle retrovie con tecnica superiore, ma questa volta anche in area di rigore non bada a convenevoli e gela chirurgicamente Bizzarri. (Dall’83’ Eder: s.v.)
Perisic 6: Ci prova prima di testa e poi di piede, ma trova sempre Danilo a negargli la via del gol sulla linea di porta.
Icardi 6,5: Continuamente sollecitato da Spalletti che lo vuole più basso e a disposizione della squadra, ma l’area avversaria è un buco nero che lo risucchia inevitabilmente. Abbassa la testa e calcia anche da posizione improbabile: è così che buca il colpevole Bizzarri. Caparbio.
Spalletti 7: A Udine scende in campo l'Inter che si aspettava, per niente sgonfia dopo le polemiche in coda alla sfida contro la Juventus.