Redazione Calciomercato
Sassuolo-Inter, le pagelle di CM: Laurienté meglio tardi che mai. Frattesi spreca la chance. Arnautovic malissimo
- 50
Sassuolo
Consigli 6,5: qualche buona parata e un brivido nel primo tempo, il gol annullato a Lautaro su cui peraltro è senza colpe.
Toljan 6,5: unica pecca, l’indecisione prima del tiro a incrociare di Marcos Augusto, da cui la rete di Lautaro annullata dal VAR.
(85’ Missori sv)
Erlic 6: con Dimarco a riposo e un Mkhitaryan in versione saggio inciabattato, dalla sua parte l’Inter non sfonda più di tanto, e lui tira un sospiro di sollievo.
Kumbulla 6,5: diciamo che Lautaro ogni tanto gli scappa. Però la sua presenza fra Erlic e Ferrari là dietro dà una parvenza di solidità maggiore a uno dei reparti più bucati del campionato. Salvataggio notevole nella ripresa su Arnautovic.
Ferrari 6,5: finché Thuram sorride in panchina, anche Lautaro sembra un attaccante normale. Più fastidiosi per il centrale neroverde gli inserimenti di Frattesi, Pavard e Dumfries, sul lato forte dell’Inter.
Doig 6,5: la prima cosa buona da quando è arrivato in Emilia a gennaio, per coprire il buco lasciato da Vina. Soffia il pallone al dormiente Dumfries e regala l’assist a Laurienté. Sempre discutibile invece la fase difensiva.
Henrique 6: niente da fare, con Ballardini non si riesce a vedere il miglior Henrique. Ma un soldatino obbediente questo sì.
Lipani 6,5: belle le iniziative intorno al quarto d’ora, uno slalom tra i difensori nerazzurri e un tiro schizzato in porta dal limite dell’area. Quarta gara da titolare, prima col Balla. Chiamato in causa nel momento di massimo bisogno, per lo meno non fa danni.
(70’ Obiang 6: utile ed esperto per il finale di sofferenza)
Thorstvedt 6: tutto un inseguimento reciproco con Frattesi, alla fine si sono annullati. È il primo ad uscire per il Sassuolo, evidentemente cotto.
(59’ Boloca 6,5: meno fioretto è il comandamento del nuovo mister. Lui ci sta e si fa pure ammonire per fallo tattico)
Pinamonti 5,5: non va oltre a un paio di sponde a centrocampo. L’intesa con Laurienté non è mai decollata nel tridente, figuriamoci in un tandem improvvisato.
Laurienté 7: il gol di piattone arriva intorno al 20’ ed è l’iniezione di fiducia giusta per entrare finalmente in partita nel nuovo ruolo. Fa il bis con le milanesi, nel più classico dei ‘meglio tardi che mai’.
All. Ballardini 7: via il tridente, sposta Laurienté nel tandem del 3-5-2. Mossa molto iachiniana, che non a caso gli porta fortuna.
Inter
Audero 6: Si tuffa alla sua sinistra per respingere la conclusione insidiosa di Lipani. Non può arrivare sulla conclusione forte di Laurienté.
Pavard 6: Il duello con Laurienté lo impegna molto e deve spendere qualche fallo di troppo, ma è sempre in partita.
De Vrij 6: Nei primi 15’ di gioco sembra lui contro tutti e con quattro interventi ferma altrettante iniziative potenzialmente pericolose degli avversari. Partita priva di sbavature, anche perché Pinamonti non gli procura nessuna ansia.
Bastoni 6: Le poche cose buone che si vedono nel primo tempo nascono quasi tutte dal suo sapiente mancino. Notevole l’assist per Pavard, sorpreso però in fuorigioco.
(Dal 24’ s.t. Buchanan 6: Entra con buon piglio, sempre per puntare il diretto avversario, ma i suoi cross sembrano tutti privi di pericolosità).
Dumfries 5: Colpevole di una grave ingenuità, consegna il pallone a Doig e l’esterno neroverde vola a consegnare l’assist dell’1-0. Potrebbe farsi perdonare quando con un bell’inserimento arriva alla conclusione, ma mastica il destro, che finisce a lato.
(Dal 15’ s.t. Cuadrado 6: La personalità del veterano, vorrebbe sempre palla e spesso lo accontentano. Trova un bell’assist per Arnautovic, ma l’austriaco si lascia anticipare a centro area.
Frattesi 5,5: Inzaghi vuole i suoi continui inserimenti e lo richiama a gran voce. Fatica a trovare la posizione giusta in mezzo al campo e dopo aver atteso a lungo il suo momento, non termina neanche la gara contro la sua ex perché Inzaghi lo richiama in panchina per dare spazio a Barella.
(Dal 24’ s.t. Barella 6: Ci mette cuore e ritmo, nel poco tempo che ha a disposizione).
Asllani 5,5: L’errore iniziale è di Dumfries, ma recupera posizione con estrema pigrizia, mostrando assenza di pensiero negativo. Sotto di un gol, trova un’intuizione geniale per mandare in porta lo sesso olandese, che però ciabatta la conclusione.
(Dal 29’ s.t. Klaassen 6: Una bella verticalizzazione e non tanti altri palloni toccati).
Mkhitaryan 5,5: Buon palleggio, come al solito, ma a ritmi più blandi, senza mai trovare quegli inserimenti a fari spenti delle serate migliori.
(Dal 15’ s.t. Arnautovic 5: Fa fatica anche solo a stoppare qualche pallone. Un solo scatto in profondità, ma in fuorigioco.
Carlos Augusto 5,5: Dal punto di vista difensivo non gli si può quasi mai dire niente, ma quanta timidezza quando invece c’è da andare ad attaccare l’avversario. Nel primo tempo i nerazzurri affondano quasi sempre sulla corsia di destra. Si abbassa nella posizione di braccio quando Bastoni esce dal campo.
Sanchez 5: Fa arrabbiare Inzaghi quando non esce in pressione con la giusta cattiveria sul suo diretto avversario e il Sassuolo arriva alla conclusione con Lipani. Trotterella per il campo senza mai trovare una giocata degna di nota, neanche quando si abbassa da trequartista.
Lautaro 5: Con un bellissimo gesto tecnico si avventa sul cross di Dumfries e piazza la zampata di destro, ma il pallone non è indirizzato nello specchio della porta avversaria. Sparisce lentamente dal gioco e rimane ancora a secco. Non segna dal 28 febbraio.
S. Inzaghi 5,5: L’Inter è ancora tra i festeggiamenti in Duomo e negli ultimi 20 giorni è stata più in famiglia che ad Appiano. Partita regalata al Sassuolo.