Udinese-Inter, le pagelle di CM: Frattesi scaccia via ogni ansia. Lautaro, un lampo nel buio
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Okoye 6,5 - Nel primo tempo è protagonista di un paio di parate da urlo, poi nella ripresa esce a valanga su Thuramcausando il calcio di rigore del pari. Un'errore che condiziona il voto finale.
Perez 6,5 - Ingaggia un bel duello con gli attaccanti dell'Inter che lo vedono uscire spesso vincitore. Provvidenziale nel primo tempo con un intervento su Thuram in spaccata.
Bijol 6,5 - Come Perez gioca una gara di grande attenzione e presenza fisica, limitando al meglio un cliente pericoloso come Lautaro Martinez.
Kristensen 6 - Qualche piccola incertezza qua e là, ma in generale se la cava in una gara con tante insidie.
Ehizibue 5,5 - Confusionario, qualche pasticcio di troppo in fase difensiva che poteva costare caro. Dal 62' Ferreira 6 - Qualche buona uscita palla al piede.
Zarraga 6 - In trincea a difesa della propria porta, partita piu' di sostanza che di qualità. Dal 69' Payero 6 - Ci mette fisicità e gamba.
Walace 5,5 - Primo tempo in apnea sulle sortite offensive dell'Inter, meglio nel secondo tempo ma qualche pallone perso di troppo.
Samardzic 6,5 - Il giocatore piu' atteso e chiaccherato sblocca la gara con un tiro cross che sorprende tutti e si insacca in rete. Dal 62' Lovric 6 - Porta dinamismo, ma è costretto presto ad uscire per infortunio. Dal 82' Ebosele sv.
Kamara 6,5 - Parte da lui l'azione del vantaggio bianconero, intercettando un pallone sulla trequarti. Sempre vivo quando imbeccato. Dal 69' Zemura 6 - Qualche buona discesa sulla corsia.
Pereyra 6 - Gioca da seconda punta mettendosi al servizio della squadre in fase difensiva.
Thauvin 6 - Chiamato ad un lavoro improbo come quello di lottare da solo contro la retroguardia nerazzurra, il francese risponde con una partita di grande sacrificio. Finisce la partita da infortunato.
All. Cioffi 6 - La squadra, con una partita prettamente difensiva e di grande cuore, va vicina a fare un punto contro la capolista Inter. Peccato per gli infortuni di Lovric e Thauvin nel finale, che hanno privato la squadra di un apporto significativo.
INTER
Sommer 5,5: Per un eccesso di confidenza quasi mette in crisi Acerbi, cui serve un pallone rischiosissimo su pressing avversario. Prende un gollonzo calcolando male la traiettoria di Samardzic, che lemme lemme si infila all’angolino sotto il suo sguardo incredulo.
Pavard 5,5: Vive una serata no, fatta di tante imprecisioni, come quella che manda in porta l’Udinese costringendo Mkhitaryan al salvataggio miracoloso.
Acerbi 6 : Con un brutto errore in impostazione apre un’autostrada a Pereyra in tre contro due, ma il friulano si accentra e calcia alto. Poi gioca la solita partita arcigna sull’uomo.
Carlos Augusto 6: Nell’opposizione a Samardzic sembra quasi non esserci agonismo, poi devia il cross che finisce alle spalle di Sommer. Trova un gol in mischia, che l’arbitro annulla per fuorigioco. Col tempo trova le giuste misure.
Dumfries 5,5: È lì, sulla traiettoria lenta ma infima di Samardzic, potrebbe metterci il piede e spazzare, ma osserva il pallone finire in rete attendendo e chiamando l’intervento di Sommer.
(Dal 23’ s.t. Darmian 6: Sulla corsia di destra a provare l’assalto finale, con l’intelligenza che lo contraddistingue.
Barella 6,5: Si batte, lotta, non si dà per vinto mai. Cuore nerazzurro pulsante li in mezzo al campo. Quanto serve…
Calhanoglu 6,5: Dal vertice dell’area calcia a giro sul secondo palo ma trova Okoye disteso in tuffo a deviare in angolo. Ci riprova alla mezz’ora, questa volta di pieno collo sul primo palo, ma il risultato è il medesimo: il portiere respinge. Da un suo passaggio corto nasce l’azione che porta al vantaggio dell’Udinese. Si presenta sul dischetto e si conferma infallibile dagli undici metri.
(Dal 29’ s.t. Sanchez 5,5: Entra col fare da fenomeno e sbaglia parecchi palloni).
Mkhitaryan 6,5: Con una finta di corpo manda al bar due avversari e scappa in verticale per l’azione che poi vedrà Calhanoglu arrivare alla conclusione. Ma questa partita la ricorderà più per quell’intervento miracoloso che ha impedito a Thauvin di entrare in porta con il pallone.
(Dal 23’ s.t. Frattesi 7,5: Prova a buttarsi dentro alla sua maniera e un paio di volte arriva anche sul pallone, ma sempre con tanta foga e poca precisione. Ma non c’è mai due senza tre e quando il palo respinge in campo il tiro di Lautaro, a un metro dalla porta, correndo con gli occhi indemoniati, indovinate un po’ chi c’è? Si, lui: Davide Frattesi.
Dimarco 6,5: Prova in tutti i modi a trovare spazi giusti ma sbaglia spesso la rifinitura finale. È precisissimo, invece, il mancino che pesca in area Thuram, che poi conquista il calcio di rigore. Macina chilometri.
(Dal 36’ s.t. Buchanan 6: Entra decisamente bene, con buon piglio e attenzione difensiva).
Thuram 6: Lontano dalla forma migliore, non produce quegli scatti continui che solitamente mandano in crisi le difese. Però è bravo nell’anticipare Okoye che poi gli frana addosso causando il calcio di rigore.
(Dal 36’ s.t. Arnautovic 6: È il suo tacco che manda Lautaro al tiro. Nel 2-1 nerazzurro c’è quindi il suo zampino).
Lautaro 6: È l’ombra di se stesso. Stremato. Altro che Olimpiade con l’Argentina, a fine campionato gli servirà una cura ricostituente. Per fortuna alla fine trova il colpo del campione, con il destro dalla distanza che si stampa sul palo prima di finire sul piede di Frattesi per il 2-1.
All. S. Inzaghi 6,5: L’Inter inizia a essere un po’ stanca, ma con il cuore e con i cambi porta a casa il risultato all’ultimo minuto.