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    Crotone-Inter, le pagelle di CM: Eriksen delizioso, Skriniar terrorizza gli avversari. Messias è da big

    Crotone-Inter, le pagelle di CM: Eriksen delizioso, Skriniar terrorizza gli avversari. Messias è da big

    • Franco e Guarro
    Crotone-Inter 0-2

    Crotone

    Cordaz 6:
    impassibile sui due pali dell’Inter, reattivo su Sensi nel finale del primo tempo. Anche sui gol non ha colpe considerando che sul primo la deviazione di Magallan lo manda fuori causa e tiro di Hakimi è troppo ravvicinato

    Magallan 6: soffre Lautaro ma tutto sommato regge l’urto dell’attacco più forte del campionato, sfortunato sul gol di Eriksen, la sua deviazione è decisiva.

    Golemic 6: sempre attento, anticipa Lukaku in un paio di occasioni e in generale non sfigura davanti all’attacco più forte del campionato. Peccato che quest’attenzione sia mancata fino ad oggi.

    Djidji 5.5: da un suo errore nasce l’azione che poi porta al gol di Eriksen, fino a quel momento non aveva fatto male fermando anche Lautaro in un paio di occasioni.

    Molina 6: prima a destra, poi a sinistra quando esce Reca, non fa una grande partita ma è un uomo ovunque e risponde sempre presente in qualsiasi ruolo venga schierato.

    Messias 6.5: inutile ribadire la sua forza, tecnicamente merita una grande piazza e oggi lo dimostra anche contro i campioni d’Italia con una partita straordinaria. Salta più volte l’uomo e tutte le azione offensive pitagoriche partono dai suoi piedi.

    Cigarini 6: in mezzo al campo porta esperienza e qualità, non sbaglia nulla e ci prova anche su calcio di punizione,  all’intervallo rimane negli spogliatoi probabilmente per un fastidio muscolare. Stagione da dimenticare (dal 1’st Eduardo 5.5: porta centimetri in mezzo al campo, solo quelli purtroppo, ha dalla sua di avere di fronte una linea mediana tra le più forti del mondo ma avrebbe potuto fare di più).

    Benali 6: buon primo tempo con diverse palle giocate vincendo anche alcuni contrasti contro Sensi, poi cala vistosamente nella ripresa (dal 20’st Vulic 5.5: Entra nel momento in cui l’Inter decide di vincere la partita e lui non può far altro che guardare).

    Reca 6.5: tanta corsa finchè è in campo, riesce anche a prendere il tempo ad Hakimi in un paio di occasione. Peccato sia costretto ad uscire anzitempo (dal 36’ st Pereira 5: Ancora una volta non si mostra all’altezza, parte dalla panchina e trova il campo grazie solo all’infortunio di Reca: tanti errori e nessuna azione degna di nota).

    Ounas 6: in avvio costringe Handanovic ad una parata in due tempo, da spesso fastidio ai difensori dell’Inter, una trottola imprendibile nel primo tempo. Cala nella ripresa, anche perché visibilmente stanco (dal 26’ st Riviere 5: un giallo appena entrato, poi sparisce).

    Simy 5.5: cincischia troppo con la palla tra i piedi, se fosse stato più rapido nella conclusione probabilmente avrebbe anche trovato il gol

    All. Cosmi 5.5: nulla da dire, il Crotone non molla contro i campioni d’Italia, c’è lo spirito ma manca la tecnica. Squadra già condannata prima del suo arrivo.

    Inter

    Handanovic s.v.:
    inoperoso. 

    Skriniar 7: chi passa dalle sue parti, lascia la palla e si scusa. Terrorizza!

    De Vrij 6,5: vive una serata tranquilla, mai impensierito dagli attacchi avversari. 

    Bastoni 6,5: Barella gli mette sulla testa un gran bel cross, ma impatta male il pallone e con troppa sufficienza, sprecando una grande occasione. Prova ad allargare il gioco mettendosi spesso in posizione di ala. 

    Hakimi 7: i progressi in fase difensiva sono evidenti e quando ha spazio davanti a sé non c'è modo di fermarlo. Un bel tiro di destro che sfiora l'incrocio e il gol in contropiede, che chiude il match. 

    Barella 6,5: Conte gli chiede più ritmo, lui alza i giri con il passare del tempo. Sradica palla e avvia l'azione del 2-0

    Brozovic 6,5: grandissima intuizione per Sensi, quando con l’esterno destro accarezza il pallone per mandare al gol il compagno, che però spreca. Fa girare la squadra con buone idee. 

    Sensi 6: subito una buona combinazione con Lukaku, ma il suo piattone destro viene deviato in angolo. Pochi secondi dopo, Brozovic premia un suo grande taglio e lo manda in porta, ma davanti a Cordaz non mantiene la giusta freddezza e sbatte sul portiere avversario. Agli sgoccioli del primo tempo impegna ancora Cordaz con un bel destro (dal 20’ s.t. Eriksen 7,5: L'uomo che ha cambiato il destino dell'Inter con la sua qualità, si alza dalla panchina e mette il sigillo sullo scudetto nerazzurro con un destro leggermente deviato. Delizioso). 

    Darmian 6: in campo dal primo minuto, svolge bene la fase difensiva ma questa volta non trova mai spazio per affondare e mettere in difficoltà la difesa avversaria (dal 20’ s.t. Perisic 6,5: Entra e alza il ritmo della squadra. Sulla fascia fa ciò che vuole e serve a Lukaku un grandissimo assist, che l'arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico del croato).

    Lukaku 6: In mischia spizza di testa il corner calciato da Sensi ma il pallone si stampa sul palo.  Affaticato, appesantito, trova un bagliore di lucidità e serve a Eriksen l’assist per sbloccare il match. 

    Lautaro 6:  Addomestica il pallone col ginocchio, vince un rimpallo e scarica il destro verso la porta di Cordaz, ma il palo gli nega la gioia. Lotta su tutti i palloni, poi Conte lo richiama in panchina per inserire un più lucido Sanchez (dal 20’ s.t. Sanchez 6,5: Con un colpo di tacco innesca l’azione che porta al gol di Eriksen. Entrasse sempre così...). 

    Conte 7: Un altro mattoncino per lo scudetto. La sua Inter è prudente, ma colpisce due pali, crea e vince meritatamente. 

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