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    Fiorentina-Inter, le pagelle di CM: Kouame trasformato, Barella anima. Lukaku decisivo, Eriksen si nasconde

    Fiorentina-Inter, le pagelle di CM: Kouame trasformato, Barella anima. Lukaku decisivo, Eriksen si nasconde

    • Iacopo Nathan e Pasquale Guarro
    Fiorentina-Inter 2-1 d.t.s. 

    FIORENTINA

    Terracciano 6: Voto diviso completamente diviso tra il primo tempo e il secondo, supplementari inclusi. Malissimo sul tiro di Eriksen, drammatico in uscita su Sanchez. Da quel momento in poi torna il Terracciano che tutti conosciamo, compiendo almeno due miracoli su Lukaku. Incolpevole sul gol all’ultimo minuto.

    Milenkovic 6: Soffre gli attaccanti dell’Inter, soprattutto in velocità, ma non fa mai sbavature. Concede poco e si propone in attacco, ma non sempre con lucidità.

    Quarta 6: Partita dai due volti, male con Lautaro che lo brucia in velocità sempre, benissimo con Lukaku, che argina per oltre sessanta minuti. Una prova di maturità e di crescita del difensore argentino, che si fa però spostare ingenuamente dall’attaccante belga in occasione del gol finale.

    Igor 6.5: Il migliore dei difensori viola, per personalità e qualità. Non teme nessuno, né la fisicità di Lukaku né la velocità di Hakimi, e esce benissimo palla al piede in varie occasioni, pulendo situazione complicate. Dalla sua parte la Fiorentina non soffre.

    Caceres 5.5: L’esperienza e il carisma non mancano mai, ma l’uruguagio soffre la velocità di Perisic e i raddoppi di Lautaro. Riesce a salire meno del solito, e sbaglia varie aperture e cambi di campo.

    (Dal 7’s.t. Venuti 6: Entra e fa meglio dell’uruguagio, lotta e corre molto sulla corsia, provando a impensierire la retroguardia dell’Inter)

    Bonaventura 6.5: Galleggia tra la trequarti e il centrocampo, mettendo qualità nella partita. Prova la giocata e costruisce azioni importanti. Suo un bellissimo tiro, che impensierisce e non poco Handanovic

    Amrabat 6.5: Prestazione maiuscola del marocchino, che in mezzo al campo è il migliore in campo, di entrambe le squadre. Vince il duello fisico con Vidal, mandando il cileno spesso fuori giri, ed è una risorsa preziosissima per i suoi.

    Biraghi 6: Sulla fascia non soffre mai, neanche dopo l’ingresso di Hakimi, ed è di per sé una notizia. Non è sempre preciso quando arriva sul fondo, ma crossa molto e si fa sempre trovare dai compagni.

    Castrovilli 6.5: Una partita ai suoi livelli, di grande qualità su tutti i tocchi. Quando la Fiorentina cala ha ancora benzina, e salta sistematicamente l’uomo. La Fiorentina ha un disperato bisogno di questo Castrovilli.

    Eysseric 5: Il francese prende il posto di Callejon, e la differenza si sente parecchio. Il numero 92 viola non trova mai spazi, sbaglia tanti palloni e non aiuta i compagni. Contro la difesa dell’Inter soffre molto, prova a galleggiare tra le linee, senza mai entrare in partita.

    (Dal 7’s.t. Valhovic 6.5: Entra e cambia la partita, totalmente. Aiuta moltissimo Kouame, aprendogli spazi e aumentandone la pericolosità. Lotta e non molla mai, da solo contro tutta la difesa dell’Inter)

    Kouame 7: Primo tempo di ombre, con pochissimi palloni giocati, poi entra Vlahovic e cambia tutto. Tornando nel suo naturale ruolo di seconda punta, l’ivoriano si trasforma giocando un secondo tempo di alto livello, sia nei tocchi che nei movimenti. Il gol che segna è semplicemente meraviglioso, con un destro che si insacca sotto il sette.

    (Dal 7’d.t.s. Callejon 5.5: Entra per dare vivacità alla Fiorentina, ma non riesce nel suo intento. Dovrebbe essere la scintilla che accende la viola, ma non ci riesce)

    Prandelli 6.5: La miglior Fiorentina dell’anno, soprattutto nella ripresa. La sua squadra, per una volta, gioca spensierata e con la testa libera, mettendo in campo una partita molto frizzante. Una prestazione da cui ripartire, a prescindere dal risultato.
     
    INTER

    Handanovic 6: Kouame gliela mette all’incrocio, impossibile intervenire. Si disimpegna bene con altri interventi semplici.

    Skriniar 6: Va a colpire di testa in area avversaria, inizia a prenderci gusto, ma questa volta la sua incornata finisce alta.  Dopo il cartellino giallo, rischia con qualche fallo di troppo e Conte lo sostituisce per evitare guai peggiori.

    (Dal 16’ s.t. de Vrij 6,5: Prende il posto di Skriniar e gestisce il reparto con carisma.

    Ranocchia 6: Un po’ morbido in area di rigore, quando una serie di rimpalli mette Kouame in condizione di calciare e trovare il gol. Per il resto è protagonista di una prestazione ordinata. Bravo alla fine, quando chiude su Vlahovic mettendoci il corpo con esperienza.

    Kolarov 6: Non da quasi mai il suo apporto alla manovra, ma dietro non sbanda.

    Young 5,5: Punge poco e Conte corre ai ripari.

    (Dal 24’ s.t. Hakimi 7: Il suo ingresso cambia la partita. Sgasa con l'acceleratore a manetta e nessuno gli sta dietro. Sfiora il gol d'esterno destro e serve un grande assist a Sanchez. 

    Gagliardini 5,5: Presenza impacciata.

    (Dal 36’ s.t. Barella 7: Decisivo, sempre e comunque. Con cuore, corsa, anima e un assist pennellato sulla testa di Lukaku per il 2-1 nerazzurro).

    Eriksen 5,5: Entra nel gol dell’1-0 con un tiro che mette in difficoltà Terracciano. Poi si nasconde, sbaglia qualche pallone di troppo e non entra nel vivo del gioco.

    Vidal 6,5: Sblocca il risultato dagli undici metri, scegliendo la soluzione centrale che comunque spiazza Terracciano. È in crescita.

    (Dal 3’ pts: Brozovic 6,5: Dà maggiore ritmo a un centrocampo che si stava appiattendo).

    Perisic 6,5: Corsa e attenzione. Serve due assist perfetti per Lautaro e Sanchez, ma i compagni sprecano .

    Sanchez 6: Si procura il rigore ma questa volta non si presenta dagli undici metri. Servito da Perisic, si ritrova a un metro dalla linea di porta ma sulla corsa impatta male il pallone. Sbaglia anche sul cross di Hakimi, quando colpisce male di testa. Più fumo che arrosto, ma si sfianca.

    Lautaro 5: Sul suo destro la prima palla gol della partita, ma il ripiegamento di Castrovillari gli nega la gioia. Servito da Perisic, sbaglia un gol che uno come lui dovrebbe segnare con una benda davanti agli occhi.

    (Dal 24’ s.t. Lukaku 7: Entra ma rimane in ombra fino a 3’ dalla fine del secondo supplementare, quando prende il tempo su Amrabat ma di testa non riesce ad angolare e Terracciano respinge con i piedi. Ci riprova due minuti dopo, ancora di testa e trova il gol che regala all’Inter il passaggio del turno).


     

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