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Inter, le banche pressano Zhang: 250 milioni non rimborsati. Le azioni del club a rischio, tre compratori in attesa
250 MILIONI DI DEBITI - Già lo scorso settembre Zhang Kangyang (il suo vero nome cinese) aveva fatto scadere i termini per presentare ricorso sulla sentenza del tribunale di Hong Kong, dando il via in patria alle azioni esecutive della sentenza che, di fatto, prevedono il recupero di 255 milioni di dollari (250 milioni di euro circa) che erano oggetto di prestiti e obbligazioni.
CAUSA A MILANO - Secondo Milano Finanza i creditori si sono mossi con il Tribunale di Milano per aggrdire gli asset italiani a lui riconducibili (fra cui anche il club nerazzurro). L'istanza è stata assegnata alla Sezione specializzata per le Imprese del tribunale di Milano, con la prima udienza che si terrà mercoledì 19 aprile, e vede la China Construction Bank, uno dei quattro colossi bancari statali a capeggiare i 7 istuti bancari che si dichiarano parte lesa. Zhang da parte sua ha ribadito che le firme sui documenti di garanzia di rifinanziamento erano state contraffatte e di non essere a conoscenza dell'operazione, affermazione respinta dal giudice.
TRE COMPRATORI - Inutile sottolineare come la situazione del club non sia rosea, con la proprietà che continua a non poter immettere liquidità nelle casse del club e pensa addirittura ad un nuovo finanziamento per andare avanti. La cessione prima del giugno 2024 quando scadrà il prestito di Oaktree potrebbe essere la via d'uscita che oggi diventa imprescindibile. Sono tre i compratori attualmente in attesa e si tratta del fondo del Bahrein Investcorp, dell'attuale proprietario del Leeds, Andrea Radrizzani (che però deve prima cedere le sue quote del club inglese) e infine un fondo statunitense in cui figura uno dei proprietari dei Milwaukee Bucks (franchigia NBA) Jamie Dinan. Ciò che resta da capire ora è se avrà senso trattare direttamente con Steven Zhang o aspettare che la proprietà del club passi di mano. Fra il pegno di Oaktree e i creditori cinesi l'era Suning sembra sempre più destinata ad una conclusione.