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    Inter, le 4 mosse di de Boer. Ecco da dove si deve ripartire

    Inter, le 4 mosse di de Boer. Ecco da dove si deve ripartire

    L'Inter deve ripartire da quattro mosse. Deve farlo soprattutto de Boer, le cui scelte contro il Chievo hanno fatto discutere. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport propone il rilancio nerazzurro in quattro semplici passaggi:

    1) De Boer deve prima di tutto intervenire a livello fisico e mentale: problemi che vanno risolti piuttosto velocemente e in maniera energica se non si vuole perdere subito contatto con il treno Champions. Troppi passi falsi influiscono infatti negativamente anche sulle teste dei giocatori, che iniziano in più casi a limitarsi al compitino, a rischiare poco, a rifiutare le responsabilità più banali, cosa inaccettabile in una grande storica del nostro calcio. 

    2) In questo senso De Boer deve aiutare i suoi attraverso le certezze tattiche. Avanti dunque con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, i sistemi più adatti alla rosa nerazzurra, e niente esperimenti o variazioni anche in assenza della migliore condizione atletica. Il tecnico olandese ha in testa un’Inter che faccia la gara e che sappia imporre il proprio ritmo per gran parte dei 90’? Bene, allora meccanismi e giocate vanno mandati a memoria il prima possibile perché, come abbiamo già evidenziato, le dirette avversarie hanno una gran voglia di scappare.

    3) Vanno poi individuati i cosiddetti insostituibili. Uno di questi è sicuramente Icardi, un altro è Perisic: i due, là davanti, sanno fare la differenza a qualsiasi livello, sono potenziali fuoriclasse. Senza trascurare come salga immediatamente la prestazione di Banega con il croato accanto, in appoggio. E l’argentino è uno di quei giocatori che hanno davvero in repertorio la giocata «diversa»: sarebbe dunque tafazziano non metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi.

    4) In aiuto di De Boer deve comunque arrivare il mercato: necessario un altro centrocampista di gamba (Joao Mario), e magari anche un centrale difensivo mancino, cosa possibile una volta piazzato il turco Erkin. In generale, l’Inter è comunque già una squadra forte, completa, all’altezza almeno di Napoli e Roma, ed è questo che deve lasciare tranquilli tecnico e tifosi.

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