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Harakiri Inter: sconfitta 2-1 dalla Lazio
REGALATO UN TEMPO - Un Inter che parte male complice uno schieramento incomprensibile da parte di Roberto Mancini, che sceglie il 4-2-3-1 e regala immediatamente il centrocampo e il gol del vantaggio alla Lazio. Candreva è dimenticato dalla difesa nerazzurra al limite dell’area su calcio d’angolo ed è bravo a battere di potenza Handanovic. Le scelte di Mancini non pagano, Montoya è un corpo estraneo, Jovetic si muove fra le linee ma è l’unico a cercare di giocare la palla e così è di nuovo la Lazio con Felipe Anderson a sfiorare il raddoppio. Nella ripresa il tecnico jesino stravolge il suo 11 e con l’inserimento di Ljajic e Brozovic toglie punti di riferimenti centrali sfruttati, da Mauro Icardi come in occasione del gol del pareggio.
HARAKIRI MELO - La Lazio non trova più le misure e sembra accontentarsi del pareggio, ma nel momento decisivo è Felipe Melo ad ergersi a protagonista assoluto del finale di gara. Il centrocampista brasiliano prima regala il rigore che consente a Candreva di trovare il pareggio (dopo la prima parata di Handanovic) e poi si fa espellere per un intervento assassino su Biglia.
INTER RIDIMENSIONATA - La vittoria nel finale premia oltremodo la Lazio che, con questi tre punti, che fanno seguito al passaggio del turno in Coppa Italia, ritrova serenità e mette al sicuro la panchina di Stefano Pioli in vista della sosta invernale. L’Inter, invece, resta prima, ma esce tremendamente ridimensionata dalla serata di San Siro e complica oltremodo il proprio cammino in campionato subendo il ritorno in classifica di tutte le rivali che rosicchiano 3 punti fondamentali nella lotta Scudetto/Champions League.