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Inter, Lautaro Martinez non è Gabigol
A SOSTEGNO DI ICARDI - Spalletti non ha avuto alcuna esitazione e contro il Parma lo ha rispedito in campo quando l’Inter sembrava ad un passo dall’impantanarsi. Al Tardini, Lautaro Martinez, ha ritrovato se stesso e tolto i nerazzurri dai guai, viste le vittorie di Lazio e Roma. Pochissimi palloni toccati e uno spinto in fondo al sacco, con estrema concretezza, quella che da sette partite a questa parte sta mancando a Mauro Icardi, che in area di rigore sembra aver smarrito quel veleno che lo ha sempre reso uno dei centravanti più pericolosi del campionato italiano.
UNA CERTEZZA - Quarto gol in campionato, dopo quelli contro Cagliari, Frosinone e Napoli. L’ultimo sigillo è uno sfogo, un urlo cattivo rivolto a chi avrebbe già voluto etichettarlo nonostante l’argentino abbia sempre mostrato colpi da calciatore vero. Spalletti gli concede poco spazio, la presenza di Icardi è ingombrante e rischia di fagocitare chiunque, soprattutto un ragazzo al primo anno di Serie A. Lautaro, invece, non solo rimane a galla, ma risolve anche più di un problema in un momento delicato per l’intera squadra, ulteriore segno di personalità. Per la sua totale maturazione è solo questione di tempo, ma una cosa è sicura: Lautaro Martinez rappresenterà per l’Inter un grande affare.