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    Inter, Lautaro: "Lukaku mai più sentito, ecco la differenza tra Conte e Inzaghi"

    Inter, Lautaro: "Lukaku mai più sentito, ecco la differenza tra Conte e Inzaghi"

    Lautaro Martinez si gode il presente e si vede ancora all'Inter in futuro, senza dimenticare il passato. L'attaccante argentino ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Simone Inzaghi ci lascia giocare liberi e allenare con felicità. Ci divertiamo, e non solo perché adesso si vince. In questi tre anni è cresciuto anche lui assieme a noi, nella tecnica, nella tattica, nel modo con cui parla alla squadra. Abbiamo fatto un salto tutti insieme. È una persona tranquilla ma, quando si arrabbia, si arrabbia sul serio... Quando lo chiamiamo 'demone' per scherzare, lui si gira e ride...". 

    CONTE - "Con lui c'erano meno libertà e meno sorrisi? Certo, ma io devo tantissimo anche a lui perché ci ha portato una mentalità vincente. La differenza tra loro dimostra che nel calcio si può centrare il bersaglio in modo diverso". 

    DA LUKAKU A THURAM - "Romelu non l'ho più sentito, non mi ha risposto quella famosa volta e per entrambi è finita lì. Abbiamo tutti voltato pagina. Ho fatto grandi cose con Lukaku, uno che da solo porta via due uomini, ma con Marcus ho più possibilità, più scelta, più spazi. Con i suoi movimenti ti libera e poi è davvero un bravo ragazzo. Porta sempre un sorriso nello spogliatoio. Siamo diversi, lui mi dice che rido poco e forse lui ride... molto. E poi non mi vestirei mai come lui: che coraggio che ha! Scherzi a parte, non mi aspettavo di trovarmi così bene con Thuram, ma è stato decisivo partire insieme già dal ritiro. Dopo anni ho fatto una preparazione completa, dopo aver superato definitivamente il problema alla caviglia che non mi aveva fatto vivere il Mondiale come avrei voluto. Se ci penso ancora, mi viene da piangere". 
     

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