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    Inter-Lautaro, è ora di uscire allo scoperto: narrazione e realtà non coincidono, prossimo incontro decisivo

    Inter-Lautaro, è ora di uscire allo scoperto: narrazione e realtà non coincidono, prossimo incontro decisivo

    • Pasquale Guarro
    Narrazione e realtà dei fatti non coincidono fino in fondo e così la questione Lautaro Martinez, anche per via delle numerose uscite pubbliche da parte del suo agente, risulta poco chiara ai tanti tifosi nerazzurri che ormai da mesi hanno ascoltato e letto tutto e il contrario di tutto, anche da parte della dirigenza nerazzurra, visto che lo stesso Marotta si è spesso detto ottimista circa il rinnovo contrattuale del calciatore argentino, definendolo addirittura vicino, nelle tempistiche. All’amministratore delegato si è aggiunto lo stesso Lautaro, che solo due giorni fa aveva mandato in brodo di giuggiole il popolo interista: “Il mio rinnovo? Dobbiamo solo sistemare un paio di cosette”. 

    LE PAROLE DI OGGI DELL'AGENTE DI LAUTARO


    LA RICHIESTA - Notevole, da parte sua, la delicatezza nel definire 3 o 4 milioni di euro “Un paio di cosette”, visto che le indiscrezioni che filtrano, raccontano proprio di una simile distanza. Parlare di cifre è volgare, anzi, stando alle dichiarazioni dello stesso Camano, sono questioni che ai tifosi neanche interessano. Ma forse questi sono discorsi da calcio vecchio modello, ai giorni nostri c’è chi tifa stringendo la bandiera in una mano e il bilancio nell’altra. L’aspetto finanziario di un club non può passare in secondo piano e se oggi giochi a calcio per l’Inter devi sapere che pretendere 12 milioni di euro di ingaggio equivale quasi a chiedere la cessione. 

    USCIRE ALLO SCOPERTO - Sono indiscrezioni, per adesso non c’è niente di ufficiale, ma di fatto, a domanda precisa, l’agente di Lautaro non ha voluto chiarire l’aspetto economico della vicenda. Da viale della Liberazione sono disposti a un sacrificio, la dirigenza è pronta a spingersi fino a un contratto di 8 milioni più bonus, il massimo che si possa fare, visto che comunque significherebbe andare ben oltre l’attuale tetto ingaggi. Sarà sufficiente? Per adesso non lo è stato e vedremo se nell’incontro della prossima settimana si potrà ragionare su cifre più accomandanti. È una pura e banale questione di soldi, nonostante si parli d’amore, sentimenti, attaccamento alla maglia e alla città. Ed è legittimo quando si parla di interessi e di professionismo. È giusto che tutti si attribuiscano un valore e che in base a quest’ultimo esigano di essere riconosciuti. Ecco, per l’agente di Lautaro, il suo assistito, per quanto riguarda il piano sportivo, non è da meno ad Haaland o Mbappé, per quanto dimostrato con le prestazione nel corso dell’ultima stagione. Dopo Verona le parti potrebbero aggiornarsi nuovamente e forse sarà l’occasione per uscire un po’ tutti allo scoperto. 

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