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Inter, Lautaro contro corrente: il suo gesto in Inter Napoli è una rarità
“È l’anno della staffetta italiana, San Siro non può mica essere da meno di Tokyo. Il rigore passa di mano, anzi no, di piede che è (finalmente) una bellezza, Calhanoglu gioca a biliardo nella stessa porta di 15 giorni fa, Lautaro beve il mate con Correa: non ci si annoia, nella serata che rimette l’Inter in corsa per lo scudetto. Scusate il ritardo, in tutti i sensi. Scusate se sono serviti tre mesi per vincere uno scontro diretto. Scusate se vi ho fatto disperare per 50 giorni: c’è tutto, in quel gesto di Lautaro dopo il gol. Avrebbe potuto mostrare le orecchie, l’argentino, come fanno molti suoi colleghi criticati dopo un periodo poco fortunato. Avrebbe potuto togliersi un po’ di polvere dalle spalle, altra gestualità molto abusata nel mondo del pallone. Il Toro ha fatto altro. Ha messo la mano sul cuore e poi l’ha alzata, verso i tifosi. «Ho chiesto scusa perché ho sbagliato qualcosa – ha poi spiegato –, non segnavo da un mese (dal 2 ottobre per l’esattezza, ndr). Ma la mia testa è all’Inter, lavoro per l’Inter, la mia priorità è sempre l’Inter. Sì, sono felice, anche per la mia famiglia»”.