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    Inter, l'attesa non ti fa onore: perché non hai ancora parlato con Acerbi?

    Inter, l'attesa non ti fa onore: perché non hai ancora parlato con Acerbi?

    • Pasquale Guarro
    L’Inter non deve giocare d’attesa e questa volta il riferimento non è al campo, ma è rivolto agli uffici di viale della Liberazione, luoghi in cui nel recente passato sono nate invidiabili e condivisibili campagne di lotta al razzismo. Perché è scritto nero su bianco negli atti costitutivi del club: “Fratelli del mondo”. DNA che si porta dietro una responsabilità che non ammette equivoci. Dentro o fuori. 

    DENTRO O FUORI - Inter - Napoli si porta in coda quanto accaduto sul terreno di gioco tra Juan Jesus e Acerbi, con il nerazzurro che sembrerebbe aver rivolto al brasiliano insulti razzisti. La cosa tra i due si è poi chiusa lì, con le scuse dell’interista, accettate da Juan Jesus, che al triplice fischio ha voluto minimizzare sull’accaduto. Ma non è così che può funzionare in una società civile, se l’insulto c’è stato. E la cosa non può essere chiusa in campo, perché in campo non si può dire tutto. Bisogna quindi approfondire, arrivare a una conclusione di assoluzione o pena, ma in questa attesa l’Inter non può permettersi di giocare la partita dell’indifferenza. 

    VIA DALL’IMBARAZZO - Non può per quelli che sono stati i trascorsi del club, sempre in prima linea contro certi abusi: dalla campagna BUU (Brothers Universally United) al pieno appoggio a Romelu Lukaku per i fatti di Torino. Schierandosi, l’Inter è stata l’orgoglio di tutti i suoi sostenitori e l’esempio per tanti altri club che operano nel calcio. L’attuale silenzio sulla questione Acerbi non è di pari prestigio e va in contrapposizione con il passato. Quello che l’Inter è chiamata a fare è togliersi immediatamente dall’equivoco: appoggiare Acerbi se è innocente o prenderne le distanze se è colpevole. La via di mezzo in attesa di referti arbitrali o di quant’altro possa portare alla fine di questa storia non è una via percorribile per l’Inter, che in ogni caso ha già la verità in casa. 

    Comprensibile che l’Inter, prima di esprimersi in merito, attenda di confrontarsi con il proprio tesserato, meno comprensibile invece, questa lentezza sull’operato. Acerbi ieri sera era a disposizione del club e questa mattina è andato a chiarire l’accaduto a Spalletti, nel ritiro della Nazionale. Mistero sul perché e per come i nerazzurri siano riusciti ad arrivare secondi su questo confronto. Intanto il club nerazzurro ha divulgato una nota ufficiale in cui chiarisce come presto faranno luce sulla questione. 

    IL COMUNICATO - “FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti. FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera”.

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