Un pareggio sofferto, in casa del Saint Etienne e una qualificazione sempre più vicina. L'Inter di Europa League non brilla ma strappa un punto importantissimo per il morale della squadra che, all'interno del Geoffroy-Guichard di Saint-Etienne si è affidata ai giovani nel momento dell'emergenza.

SQUADRA KO, LARGO AI GIOVANI - Sì perchè se in una squadra completamente incerottata Mazzarri ha dovuto fare delle scelte rischiose per preservare il futuro in campionato della squadra, sono state proprio queste scelte a condizionare in positivo il gioco nerazzurro. Secondo la Gazzetta dello Sport a brillare in Francia sono stati proprio i giovani. A partire dallo stakanovista Dodò ormai titolarissimo della fascia sinistra e andato in gol ieri sera nonostante un fastidio al ginocchio sinistro che lo tormenta da tempo. A destra stupisce la personalità con cui Ibrahima Mbaye abbia saputo tenere l'intera fascia proponendosi con costanza anche in fase offensiva come nel caso del gol del vantaggio nato da un suo cross. Ma a stupire maggiormente è stato, ovviamente, Federico Bonazzoli all'esordio da titolare a soli 17 anni, messosi fin dall'inizio a disposizione della squadra e di Rodrigo Palacio con cui l'intesa non ha faticato ad arrivare.

ASPETTANDO LA UEFA - Una mossa importante, quella della svolta giovane che dovrà servire ad Erick Thohir anche per convincere la Uefa a non abbattere la propria mannaia sui conti del club. Le violazioni del Fair Play Finanaziario secondo Repubblica sono evidenti e se per la Roma l'incontro avvenuto ieri si è rivelato positivo, per l'Inter oggi la situazione potrebbe essere più complicata. Difficile che il piano quinquiennale che Thohir presenterà a Nyon possa evitare una multa al club nerazzurro, ma in caso negativo si potrebbe arrivare anche ad una limitazione nelle liste Uefa e nelle possibilità di muoversi sul mercato.