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Inter, la verità sui 60 milioni di attivo: cosa cambia per il mercato
I TEMPI - L'obiettivo 60 milioni rimane, ma bisogna fare chiarezza sulla deadline. Non è alla fine del mercato attuale (31 agosto), bensì entro il 30 giugno 2023, che corrisponde alla chiusura del prossimo bilancio. Una boccata d'ossigeno che consente a Beppe Marotta di muoversi senza l'urgenza dettata da tempistiche ristrette, e potrebbe permettere di sacrificare un solo big, Milan Skriniar (il nome più caldo), che peraltro potrebbe essere sostituito da un altro pezzo da novanta come Bremer.
PRUDENZA - Questo rinvio (non cancellazione) non significa che l'Inter avrà la possibilità di fare follie sul mercato, considerate pure le previsioni sul rosso di 120 milioni dell'ultimo bilancio e il Fair Play Finanziario (c'è in vista un nuovo settlement agreement con l'Uefa). D'altronde proprio Marotta non perde occasione per sottolineare che ogni operazione deve essere all'insegna della sostenibilità finanziaria. Tuttavia i tifosi confidano nell'abilità dell'ad nel destreggiarsi tra giocatori e numeri (milioni) e magari nel mettere in conto cessioni (e acquisti) futuri, bilanciando con precisione chirurgica entrate e uscite in un lasso temporale più ampio (con in mezzo un'ulteriore finestra di mercato).